Come costruire un’immagine di successo (e mantenerla nel tempo)

Come costruire un’immagine di successo e mantenerla nel tempo

La nostra immagine è uno straordinario mezzo di comunicazione: essa, infatti, non esprime soltanto il nostro aspetto esteriore, ma è capace di veicolare anche la nostra interiorità e personalità. Per questo, un’immagine di successo è un aspetto fondamentale di cui prendersi cura, valorizzandola e personalizzandola in tutti gli ambiti e situazioni in cui ci ritroviamo ogni giorno, dal lavoro alla vita privata.

Per affermarsi nel tempo e raggiungere il successo, occorre che la tua immagine sia solida e stabile in modo che rimanga coerente nel lungo periodo: è importantissimo trovare un proprio stile, capace di comunicare chi siamo e, soprattutto, chi vogliamo essere. In questo contesto, il consulente di immagine può essere una figura chiave di supporto in quanto professionista che, grazie a competenze specifiche nel settore, riesce a valorizzare al meglio tutto ciò che la nostra immagine è in grado di comunicare.

Come si costruisce e comunica un’immagine di successo? Scopriamolo insieme!

Business marketing

Per Business Marketing si intende un insieme di pratiche legate ai singoli o alle organizzazioni (ad esempio le aziende commerciali) che favoriscono il commercio di prodotti/servizi ad altre società e organizzazioni che a loro volta li rivendono o che li utilizzano come componenti dei propri prodotti/servizi.

Nel Business Marketing il processo di negoziazione tra l’acquirente e il venditore è più personale che in altri settori, impiegando canali di comunicazione maggiormente diretti. È importante che un brand comunichi la propria immagine al giusto target in modo originale, creando un insieme di contenuti considerati di valore per il consumatore: contenuti che educano, informano e intrattengono.

L’immagine aziendale è importante per il business marketing, perché permette, attraverso la costruzione di un’identità solida e affidabile, di trasmettere i valori del brand e, di conseguenza, dando rilievo al rapporto con il consumatore. Infatti, un’azienda conosciuta ed apprezzata permette di:

  • Consolidare i rapporti con i clienti e facilitarne la fidelizzazione, con una conseguente maggior redditività;
  • Proporsi con più facilità a clienti nuovi;
  • Conoscere le esigenze dei clienti, perché un rapporto di fiducia con un brand permette una maggiore conoscenza del proprio target;
  • Aumentare il valore dell’azienda: si parla sempre di più di brand equity o valore della marca ovvero la sua forza sul mercato. Può essere considerato sia dal punto di vista finanziario (brand in quanto asset del patrimonio aziendale) che di marketing (il patrimonio di immagine che un brand è stato capace di costruirsi nel tempo).

La regola delle tre T

Quante volte ci siamo sentiti ripetere che “l’abito non fa il monaco”? Eppure, l’aspetto esteriore è il primo elemento che utilizziamo per capire e giudicare chi ci sta di fronte: spesso confusa con superficialità, si tratta di una reazione istintiva e spontanea dell’essere umano, in quanto la creazione di una prima impressione sulla base dell’esteriorità è qualcosa di totalmente inconscio e naturale.

È possibile interpretare gli abiti come dei veri e propri racconti che parlano di noi e tramite i quali è possibile esprimere la nostra unicità. Quando ci troviamo di fronte alla scelta di cosa indossare, ci sono tre domande fondamentali da porsi, le cosiddette tre T:

  • Ti emoziona? Non bisogna mai sottovalutare la sensazione che si prova quando si indossa un abito. Nella scelta di un vestito, occorre pensare innanzitutto a piacere a se stessi prima che agli altri, non permettendo che pareri altrui sovrastino le nostre emozioni;
  • Ti rappresenta? Uno dei più grandi errori è scegliere un abito solo perché di moda o perché ad un personaggio famoso su una rivista sta benissimo: la prima cosa da fare, invece, è pensare alle proprie caratteristiche e peculiarità con l’obiettivo di rifletterle nella scelta dell’outfit;
  • Ti valorizza? Il terzo elemento chiave da tenere in considerazione è scegliere abiti che valorizzino al meglio la nostra fisicità in modo da trasformare i propri difetti in punti di forza.

L’abbigliamento è dunque un elemento essenziale per la costruzione di un’immagine di successo, costituendo un elemento unico nel suo genere per esprimere noi stessi in uno stretto rapporto tra abbigliamento e psiche. L’abbigliamento è dunque una fonte di potere? Assolutamente sì, tanto che si parla di Power Dressing: il concetto viene introdotto intorno agli anni ‘70-‘80 in diretta connessione con il mondo della politica. Tuttavia, la questione affonda le radici negli inizi del ‘900 con l’arrivo nel panorama della moda di Coco Chanel e del suo rivoluzionario tailleur.

Il termine Power Dressing ovvero abito del potere verrà però coniato decenni dopo da John Y. Molloy, saggista americano che suggeriva alle donne come vestirsi per conquistare più spazio in una società fortemente maschilista. Tra le sue icone di riferimento, ci fu, non a caso, Margaret Thatcher, primo ministro inglese dal 1979 al 1990 e donna di potere per eccellenza: fu lo stesso Molloy a consigliarla riguardo alla scelta dell’abbigliamento per la sua discesa in politica tanto che il suo esempio è rimasto un paradigma estetico di power dressing per molte altre donne come Hillary Clinton, Brigitte Macron o Melania Trump.

Come costruire la tua Immagine Online

Oggi uno dei principali fattori di successo dei business digitali è la gestione della propria reputazione online: la tua immagine sul web, infatti, è il tuo biglietto da visita nel mondo di internet. La tua affermazione professionale è strettamente legata alla percezione che gli utenti hanno di te e del tuo prodotto o servizio: per questo motivo è di fondamentale importanza saper costruire la propria immagine online seguendo una strategia vincente.

Non esiste un ricetta standard per il successo online, ma è possibile individuare alcuni principi base da seguire, soprattutto sulle piattaforme social. Innanzitutto, occorre pubblicare contenuti coerenti e di valore, tenendo sempre conto che il focus di una buona strategia comunicativa deve essere il contenuto e la sua qualità, non quantità. I contenuti, inoltre, devono manifestare un’identità distintiva tramite un forte storytelling del brand, meglio se fatto in modo creativo e coinvolgente tramite un processo di “umanizzazione del brand”.

Ogni social ha il suo target e di conseguenza ha delle regole da rispettare per esprimere al meglio i contenuti, ad esempio:

  • Instagram: è necessario curare nei minimi dettagli la strategia che si vuole adattare. Si deve dare importanza alla composizione complessiva (feed) che le singole foto creano nel profilo. Inoltre, le didascalie che accompagnano le immagini possono amplificare il messaggio per trasmettere qualcosa in più. Con Instagram si può coinvolgere la community, tramite sondaggi, storie e commenti.
  • LinkedIn: utilizzare LinkedIn per la propria azienda e per la propria immagine richiede un aggiornamento continuo e costante. È importante comunicare i valori del brand, fare attenzione alla serietà della comunicazione e cercare di mettersi in contatto con profili interessanti per il proprio settore. Le relazioni su Linkedin sono essenziali per potersi identificare con il giusto target e per instaurare contatti duraturi.
  • Facebook: la grande forza di Facebook è il passaparola Questo social è uno dei più attivi e permette di dare una visibilità maggiore, consentendo di fidelizzare maggiormente i clienti e di creare campagne pubblicitarie che danno la possibilità di crescere sul mercato. Inoltre, è possibile controllare le statistiche della propria pagina per correggere eventuali comportamenti adottati.

Come curare la tua immagine offline

Nel mondo ultra-digitale di oggi, la cura dell’immagine online è una componente chiave, ma non è sufficiente se la questa non corrisponde alla tua immagine offline. La scelta dei colori da indossare non è semplice come si pensa: infatti, non basta accostare due o più colori in nuance tra di loro, ma è consigliato seguire i colori amici delle nostre tonalità naturali. Per questo motivo esiste l’armocromia, il cuore della consulenza di immagine, che si occupa di valorizzare l’immagine di una persona attraverso lo studio del colore con particolare attenzione al viso.

L’armocromia non è solo sinonimo di semplice buon gusto o capacità di abbinare i colori tra loro, ma al contrario è una disciplina che si inserisce nel più grande percorso di crescita personale guidato dalla consulenza d’immagine. Eseguire un’analisi armocromatica non solo richiede esperienza e studio, ma anche la conoscenza del proprio cliente. Proprio per questo è molto difficile poter eseguire un’analisi armocromatica professionale ed efficace online, ma al contrario è importantissimo vedere di persona il proprio cliente per potergli fornire i giusti spunti.

Tra le pratiche centrali dell’armocromia c’è il test dei colori che consente di determinare a quale gruppo di colori appartiene il proprio cliente: ciascuno di noi ha dei colori naturali che ci rendono unici e che reagiscono in maniera differente a seconda delle nuance a cui sono abbinati. Successivamente è possibile creare una palette – gruppo di colori caratterizzati dalla capacità di far apparire il volto e la figura al meglio – personalizzata e capace di valorizzare realmente la figura, i colori del viso e la personalità di chi ha di fronte.

Personal branding

Con Personal branding si fa riferimento ad un complesso di strategie messe in atto per promuovere se stessi, le proprie competenze ed esperienze professionali. Si tratta di un processo continuativo che richiede un lavoro lungo, costante e quotidiano in quanto gli obiettivi che si prefigge di raggiungere sono particolarmente ambiziosi.

In particolare, possono essere individuate due finalità del personal branding:

  • Costruire la reputazione del tuo brand: soprattutto quando sei alle prime armi e devi occuparti della promozione di un prodotto (o dell’azienda che lo produce) rivolgere le proprie energie al personal branding ti permetterà di ottenere risultati eccellenti. In particolare, costruire o accrescere la tua web reputation ti consentirà di trasmettere i valori che reputi fondamentali, in modo da posizionarti sul mercato in maniera autorevole e trasparente.
  • Brand awareness: è costituito dall’insieme di feedback positivi, recensioni incoraggianti e passaparola portato avanti dai tuoi clienti. Per implementare la tua brand awareness devi occuparti di costruire una strategia – anche digital – molto solida utilizzando qualsiasi canale a tua disposizione.

Come un consulente può aiutarti a costruire la tua immagine

Il consulente d’immagine è una figura professionale che fornisce un servizio dedicato al miglioramento dell’aspetto esteriore attraverso il modo di vestirsi, di comportarsi, di presentarsi.

Si tratta di una figura professionale altamente qualificata in grado di accompagnare i clienti in una vera e propria trasformazione: aiuta le persone a valorizzarsi e trasmettere la loro personalità attraverso l’aspetto esteriore e la comunicazione non verbale come l’abbigliamento e il make-up, ma anche il modo di usare la gestualità e il portamento.

Alcune delle competenze chiave per svolgere con professionalità e impegno questo lavoro sono:

  • Capacità di ascolto: il cliente deve fidarsi al 100% della persona che si trova davanti. Il consulente d’immagine deve saper ascoltare e il cliente deve potersi fidare. La capacità di ascolto è una dote fondamentale per chi svolge tale professione per avere una relazione basata sulla fiducia reciproca.
  • Oggettività: è fondamentale che il consulente d’immagine non abbia pregiudizi e preconcetti riguardo alla persona che si trova di fronte, lasciando che il cliente esprima i suoi bisogni e le sue necessità e fornendo consigli con la massima obiettività.
  • Consulenza personalizzata: ogni cliente ha delle esigenze specifiche, anche se l’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare la propria immagine esteriore e aumentare la fiducia in se stessi. Ogni persona è unica e diversa dalle altre, dunque il consulente d’immagine deve saper approcciare con i clienti in modo personalizzato.

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