Com’è cambiato il power dressing femminile dagli anni ’80 ad oggi

Il power dressing femminile è uno strumento comunicativo su cui le donne hanno sempre investito con il fine di trasmettere un’immagine di potere, forte e consolidata. In particolare, gli anni ‘80 sono il periodo per eccellenza della lotta per la parità di genere e rappresentano l’inizio di un’era in cui la donna chiede di emanciparsi, affermando la propria autorità.

Con l’evoluzione della moda negli anni, il dress code cambia forma ma non finalità – pur mantenendo sempre uno sguardo alle tendenze del passato – e permette tutt’ora alle donne in carriera di dimostrarsi determinate e competenti. Vediamo quindi com’è cambiato il power dressing femminile dagli anni ‘80 ad oggi.

Anni ‘80: il power dressing dell’emancipazione femminile

power dressing anni '80

Gli anni ‘80 hanno rappresentato un importante cambiamento nella storia del power dressing femminile. In particolare, sono gli anni dell’emancipazione femminile che procede, un passo alla volta, verso l’uguaglianza di genere. È così che, insieme all’immagine di una donna autorevole, capace e autoritaria, il power dressing si trasforma, lasciando spazio a collezioni dallo stile manageriale ed elegante.

Grazie al power dressing, le donne trovano il modo di comunicare determinazione e influenza, imponendo il proprio potere all’interno di un ambiente professionale dominato dagli uomini. Ecco quindi che si diffondono giacche oversize, grosse spalline e blazer dalle forme comode, tipicamente ispirati agli outfit maschili.

Numerosi stilisti iniziano così a sostenere questa causa, dando vita a uno stile unico e inconfondibile: primo fra tutti, Giorgio Armani interpreta il look della donna manager realizzando collezioni di abiti eleganti e giacche sfoderate. Al contempo, Chanel ed Hermes si fanno portavoce di uno stile al contempo raffinato e misurato indirizzato a un carattere di stampo conservatore.

Di conseguenza, il power dressing femminile – sia dentro che fuori l’ambiente professionale – diventa, a tutti gli effetti, un importante supporto comunicativo in grado di lasciar trasparire un’immagine forte e consolidata: più che una scelta estetica, il dress code diventa simbolo di una comunicazione di potere.

Due icone di potere degli anni ‘80

Tra le donne di spicco degli anni ‘80, due icone in particolare hanno saputo sfruttare il look come strumento per il successo: con stili diversi ma inconfondibili, Margaret Thatcher e Madonna rappresentano ancora oggi importanti figure di potere.

Margaret Thatcher

Margaret Thatcher è stata tra le prime donne di potere del periodo, simbolo assoluto di emancipazione femminile all’interno del mondo politico governato da uomini. I completi monocromatici – con giacca e spalline imbottite – della nota Iron Lady rispecchiano il tipico stile manageriale dell’epoca, elegante ma mai banale. L’equilibrata scelta dell’outfit e dei colori sono il diretto riflesso di una donna veramente “di acciaio”, dal carattere calcolatore e dalla forte determinazione.

Infine, i corti capelli biondi rappresentano non soltanto un chiaro riferimento al mondo maschile, ma soprattutto il simbolo delle donne in carriera dell’epoca, attraverso il quale lasciar trasparire un senso di autorevolezza e potere indiscusso.

Madonna

power dressing anni '80

Dal carattere eccentrico e trasgressivo, il power dressing di Madonna abbina giacche voluminosi ad abiti stravaganti e completi “rock” in pelle nera. Inoltre, la cantante ha da sempre mostrato grande attenzione per le acconciature: i capelli corti e ricci e le capigliature vaporose e voluminose che ha sfoggiato negli anni hanno contribuito a dare vita a uno stile inconfondibile e inimitabile, contribuendo al successo e alla popolarità di quest’icona che ancora oggi è acclamata in tutto il mondo.

Il power dressing femminile oggi

power dressing anni '80

Con il passare degli anni, anche la moda si è trasformata, lasciando spazio a nuove tendenze. Gli anni ‘90 sono caratterizzati dallo stile semplice e giovanile, fatto di jeans a vita alta, giacche in jeans, scarpe da ginnastica e magliette corte. Il denim è il trend di quegli anni e la salopette la fa da padrona. Con il passare degli anni, la moda lascia spazio ai pantaloni a vita bassa e con le stampe, ma anche ai jeans strappati abbinati a t-shirt monocolore.

La rivoluzione della moda a favore di look più sportivi e casual influenza così anche il power dressing delle donne in carriera che, a seconda del settore, possono optare per look eleganti ma leggeri.

Di conseguenza, il power dressing femminile oggi si basa su un semplice concetto: buon gusto ed equilibrio. L’outfit può così spaziare dagli abiti e completi più eleganti e sofisticati fino ai jeans, camicie e maglioncini raffinati, ampiamente utilizzati in ambiti professionali più flessibili, giovanili e di stampo creativo. L’importante è non esagerare, lasciando da parte scollature e aderenze non adatte al contesto professionale.

Power dressing femminile: uno sguardo al passato

In ogni caso, tra le nuove tendenze della moda più attuale non mancano di affiorare importanti rimandi alle epoche precedenti: il ritorno in auge dei pantaloni a zampa di elefante, delle giacche in pelle e dei tailleur professionali è una costante della moda degli ultimi anni, che guarda al presente pur mantenendo uno sguardo sul passato.

Gli eventi ancora frequenti sul fronte dell’emancipazione femminile hanno portato la moda ad abbracciare nuovamente questa causa: così, il power dressing ha ricominciato a orientarsi verso capi d’abbigliamento vintage tipici degli anni ‘80 – nonché importante simbolo di empowerment femminile – pur con qualche leggera modifica. Le giacche femminile dalle spalle larghe si sono così ripresentate nei guardaroba delle donne in carriera, mantenendo al contempo linee più “morbide” e uno stile soft dagli angoli smussati.

Il power dressing si fonda perciò sull’idea che quello che indossiamo rappresenta, a tutti gli effetti, il nostro biglietto da visita. Proprio come negli anni ‘80, ancora oggi il power dressing femminile è uno strumento comunicativo importante che permette alle donne di far sentire la propria voce, guadagnando spazi sempre più autorevoli e di potere all’interno di ambienti dominati dalla figura maschile.

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