Tom Ford: lo stile dello stilista da Gucci alla vendita

Tom Ford è stato uno dei personaggi più noti del mondo della moda dagli anni ‘90 ad oggi: qualunque progetto iniziasse è stato capace di trasformarlo in oro, tanto che alcuni lo chiamano Re Mida. Le sue abilità come designer e poi come stilista gli hanno permesso, dopo una brillante carriera di Gucci, di diventare egli stesso un simbolo di lusso e ricercatezza. Il suo stile e il suo power dressing hanno creato una strategia di personal branding efficace e riconosciuta nel mondo della moda e non solo.   

Indice: 

  • La carriera di Tom Ford, a scuola di stile
  • Il suo power dressing 
  • Illustri eccezioni alla regola

La carriera di Tom Ford, a scuola di stile

Tom Ford, nato il 27 agosto 1961, è considerato uno degli stilisti più influenti degli ultimi anni. Grazie alle sue capacità tecniche ha saputo farsi apprezzare per le sue competenze e il gusto artistico che hanno saputo concretizzarsi in una visione tutta personale dello stile femminile. 

 

Dopo un inizio in sordina, nel 1994 Tom Ford entra come designer in    portando una vera e propria rivoluzione. Le sfilate della moda femminile portano in passerella una nuova idea di donna moderna, sensuale ma raffinata, elegante ma indimenticabile. L’impatto del suo ingresso nella maison italiana è stato tale da far registrare alla maison il +90% delle vendite nel primo anno (a onor del vero bisogna ricordare che erano anni che Gucci attendeva un rinnovamento). 

Bisogna poi tenere presente che Tom Ford è stato il direttore creativo negli anni durissimi che hanno seguito l’omocidio di Maurizio Gucci e tutte le contestazioni alle quali era stata sottoposta la famiglia, sempre più sotto alle luci dei riflettori. 

 

Nel 2000 assume anche l’incarico di direttore creativo per Yves Saint Laurent, dopo che questa entrò a far parte del gruppo Gucci e qui comincia a mostrare le sue prime inclinazioni verso il mondo dell’accessoristica che gli sarà tanto cara nel suo futuro. 

Bisogna aspettare il 2004 perché Tom Ford abbandoni la sua casa per creare un brand proprietario che inizialmente commerciava unicamente occhiali, sia da vista sia da sole: anche in questa avventura porterà con sè la persona che gli era stata più accanto negli ultimi anni, De Sole. 

 

Oltre alla sua carriera nel mondo della moda, Tom Ford si è cimentato anche nel settore cinematografico: la sua presenza scenica è stata senza dubbio uno dei motivi di successo di queste sue esperienze. 

 

Il suo power dressing

Tom Ford, nel corso degli anni e della sua carriera come stilista, si è sempre distinto per uno stile chic senza sfarzo. Tra gli elementi essenziali della sua strategia di personal branding non sono mai mancati: 

  • completi formali neri, sinonimo di eleganza indiscussa e che trasmettono un messaggio di piacevole autorevolezza. Non bisogna poi dimenticare che il colore nero, nell’ambito del lusso, veicola un messaggio di ricercatezza e di esclusività. Inoltre sulla sua figura, il nero trasmette un messaggio di eleganza intramontabile, soprattutto perché abbinati con accostamenti sempre molto essenziali. 
  • camicia bianca leggermente sbottonata: si tratta di uno dei cavalli di battaglia di Tom Ford che si è sempre contraddistinto per la sua visione estetica di calda sensualità sia nelle creazioni realizzate sia nelle scelte sulla propria persona. Forse proprio per questo viene considerato da molti un sex symbol. 
  • scarpe lucide stringate: per rendere il look più elegante e ricercato, le calzature di Tom Ford sono quasi sempre stringate lucide. 

Per quanto riguarda l’accessoristica, Tom non ha mai amato cravatte o pochette ma al contrario non ha potuto fare a meno degli occhiali da sole (anche in contesti discutibili) per sottolineare il passaggio dal suo ruolo in Gucci a quello in un brand proprio. 

Illustri eccezioni alla regola

Come accade spesso, anche Tom Ford ha provato ad indossare, soprattutto in passato, dei capi diversi da quelli che oggi lo hanno reso un’icona di stile. Basta ricordare due occasioni: nel 2004 in occasione della sfilata di Gucci si ricordano una delle poche circostanze in cui abbia indossato dei jeans che, tuttavia, sono diventati dei capi di haute couture. La seconda occasione, invece, risale al 2017 quando – in occasione dei BAFTA – è venuto meno al suo mantra “total black” per osare con una giacca bordeaux di velluto. 

Lezioni di stile di Tom Ford

La scelta di Tom Ford si basa il suo personal branding su un look elegante e total black non è, di per sè, particolarmente originale. Sicuramente, per alcuni versi, strizza l’occhio a tanti stilisti che seguono la grande lezione di Giorgio Armani e la scelta filosofica sottesa a questa estetica. 

Quello che bisogna imparare da Tom Ford, invece sono principalmente 3 elementi: 

  • eleganza e disinvoltura: uno dei segreti del successo di questo grande stilista è la grandissima disinvoltura con cui ha indossato i suoi look nel corso degli anni. Non ha mai avuto cedimenti o cambiamenti di rotta, ma ha sempre portato con orgoglio i suoi completi total black, proprio come se fossero una seconda pelle. 
  • smoking: prima del revival del doppiopetto che sta invadendo tutte le case di moda attuali, Tom Ford ha intuito che fosse proprio questa linea a non valorizzare la sua figura così imponente.Ecco quindi che ha sempre preferito lo smoking nelle occasioni formali alternandolo, nella versione più informale ma comunque molto elegante, con la giacca a 3 bottoni. 
  • coerenza comunicativa: quando Tom Ford è arrivato in Gucci e ha incontrato Domenica De Sole si è creata un’alchimia pazzesca dal punto di vista professionale, tanto che – insieme – riuscirono non solo a superare lo scandalo dell’omicidio Gucci ma anche far letteralmente volare il fatturato. La visione estetica di una calda sensualità ha guidato la creazione delle collezioni Gucci donna, create per figure che erano il simbolo di glamour, lusso e sicurezza. Tom Ford è stato assolutamente il portabandiera di questo mood, creando un totale allineamento tra quelle che erano le sue proposte e la sua figura. 

Quale è, se non questo, il segreto per un personal branding a prova di cambio generazionale?

 

Tom Ford e il power dressing di tutti gli altri

Mi chiamo Isabella Ratti e come Business Image Expert mi occupo di accompagnare professionisti, manager e imprenditori nella creazione di un’immagine coerente ed efficace. Oltre all’esperienza professionale come consulente d’immagine, mi piace studiare e prendere ispirazione dai “grandi” del mondo della moda, tra cui anche Tom Ford. 

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