Personal branding nel 2023: suggerimenti utili per farlo bene quest’anno

 

Nel 2023 ricorre il 25° anniversario del personal branding, una ricorrenza da non sottovalutare soprattutto per il periodo in cui si verifica. Gli ultimi anni, etichettati genericamente come “post pandemici” hanno portato un profondo cambiamento nei bisogni delle persone e degli elementi ai quali guardano per scegliere un brand, un prodotto o un professionista. 

Mi sono sempre occupata di Personal branding e mai come in questo periodo ho avuto il privilegio di seguire tanti imprenditori e manager, di tutti i settori, che si rivolgono a professionisti dell’immagine per essere davvero incisivi nella propria comunicazione. Ecco quindi che in questo articolo puoi trovare alcuni suggerimenti utili per creare una strategia di personal branding efficace per il 2023. 

 

Indice: 

  • Mettici la faccia 
  • Sii di ispirazione per gli altri 
  • Un uso personale di LinkedIn
  • Dai priorità alle attività in presenza
  • Competenza, Autorevolezza e Relazioni 
  • Ho dedicato un libro al Personal Branding

Mettici la faccia

Nell’era post covid le persone hanno manifestato in maniera sempre più evidente e palese di essere stufe di brand sterili e che non danno valore aggiunto. Si è fatta spazio la necessità sempre più insistente di conoscere un brand a 360°, incluse la/le persone che ci sono dietro. 

Se stai quindi pensando di metterti in gioco nel 2023, bisogna prima di tutto entrare nell’ottica che sia necessario metterci la faccia, non importa quanto si sia timidi, introversi o apparentemente “negati”. 

Del resto questo bisogno è perfettamente figlio del nostro tempo in cui gli esseri umani hanno bisogno di parlare di e con gli esseri umani. In fondo Steve Jobs già molti anni fa aveva lanciato lo slogan “stay human” e mai quanto adesso risulta attuale. 

Ma come fare nella pratica? prima di tutto assicurati che il tuo brand ti rispecchi appieno e che emerga la tua personalità da quello che è scritto non solo sul sito (comunicazione online), ma anche quando hai degli incontri professionali. Se sei un manager o ricopri una funzione apicale o strategica dal punto di vista comunicativo puoi cominciare questo 2023 con una sessione di shooting dalla quale trarre un nuovo ritratto da mettere su LinkedIn e presentazione aziendale, ma anche una bella foto con tutto il team. 

 

Sii di ispirazione per gli altri

I trend del 2023 in materia di personal branding suggeriscono uno stile di leadership essenziale: le parole chiave sono intelligenza emotiva e coaching, basate su una solida strategia ispirazionale. 

Al tempo stesso, la consapevolezza di sé è una delle abilità più importanti per i leader, i cui ruoli subiranno un’enorme evoluzione: svolgere ruoli apicali significherà, sempre di più, avere la capacità di diventare il “custode della produttività e dell’esecuzione” delle attività aziendali, con un forte orientamento al risultato.  

Quando costruisci la tua strategia di personal branding come leader assicurati che le persone vogliano associare alla tua figura questi aggettivi: compassione, empatia, umiltà, vulnerabilità, cura, inclusività.

Un uso personale di LinkedIn

Quando si parla di personal branding e di trend per il nuovo anno non si può non nominare la piattaforma social di business per eccellenza, ossia LinkedIn. Questo strumento sarà sempre più centrale nel 2023 e dovrà essere messo al centro delle riflessioni di costruzione e divulgazione di una figura professionale efficace. 

Mi aspetto però che i feed cambino molto: se fino ad oggi siamo abituati a vedere un feed fatto di aggiornamenti solo professionali, aspettiamoci che possano comparire aggiornamenti anche personali. Spazio a foto con la famiglia e i figli, purché studiate e inserite strategicamente nel proprio piano editoriale. In questo senso credo che si possa dire che si consumerà nel 2023 una sorta di “ibridazione di LinkedIn”, sempre più vicino alle altre piattaforme social del gruppo Meta, ma ancora fortemente riconoscibile: forse è proprio per questo che ci si aspetta oltre 1 miliardo di nuovi utenti nel prossimo anno.

 

Dai priorità alle attività in presenza

Il 2023 sarà anche segnato da una forte ibridazione dal punto di vista comunicativo e delle modalità di lavoro che dovranno adattarsi a questo cambiamento. Da una parte bisogna cercare di liberarsi delle riunioni su Zoom e di utilizzarle solo quando strettamente necessarie, dall’altra bisogna favorire le attività in presenza. Riunioni, pranzi e momenti di scambio non solo con i clienti, ma anche e soprattutto con i dipendenti. 

Al tempo stesso bisogna sottolineare come , in futuro, gli incontri – sia in presenza sia da remoto –  saranno contrassegnati da durate più brevi, maggiore interazione e un’esperienza migliorata attraverso la tecnologia, insieme a un’enorme dose di umanità.

Pertanto, è essenziale che dal personal branding di leader e manager traspaia il valore unico che attribuisce al lavorare accanto ai propri colleghi o nella propria azienda. Questo è strettamente legato alla capacità di creare e mantenere relazioni, un asset comunicativo essenziale per aumentare il business e sostenere il fatturato (personale o aziendale). 

Se quindi il Covid aveva portato via, brutalmente, la possibilità di fornire un feedback di persona (es: la pacca sulla spalla a chi aveva affrontato al meglio un meeting o aveva avuto performance importanti durante una presentazione) adesso è il momento di tornare alle buone e sane abitudini del passato. Incoraggia costantemente il tuo team, non peritarti nel dire “Ottimo lavoro” e offri tutti i feedback di cui pensi che le persone intorno a te possano avere bisogno. 

Competenza, Autorevolezza e Relazioni 

I tre pilastri del personal branding del 2023 saranno, mai come ora, proprio tre: competenza, autorevolezza e relazioni. Sebbene ci possano essere delle differenze significative in base al settore nel quale operi, coltivando questi tre aspetti della tua figura potrai aumentare la percezione delle tue competenze tecniche e relazionali. 

Particolare attenzione deve essere riservata all’autorevolezza, da definirsi come il potere percepito di una persona, ossia la capacità di convincere e “trainare” le persone intorno a fare ciò che si desidera. Si tratta di un parametri importantissimo e che si trova alla base della creazione un brand forte e duraturo, dal momento che si accompagna non solo alla capacità di creare relazioni, ma anche e soprattutto di aumentare la propria credibilità.

 

Ho dedicato un libro al personal branding

Dopo la meravigliosa esperienza di “Fashion marketing. Viaggio alla scoperta dei nuovi modi di fare shopping e dei meccanismi della moda 4.0” ho pubblicato un secondo libro “La tua immagine on e offline. La bellezza come strumento di comunicazione nell’era della rivoluzione digitale, trasforma anche le tue imperfezioni in punti di forza”. Pagina dopo pagina accompagno il lettore nella costruzione di un’immagine coerente sia online, sia offline basata sulla valorizzazione dei propri punti di forza e la trasformazione delle debolezze e imperfezioni in elementi differenzianti. 

Sicuramente il 2023 sarà un anno ricco di sorprese e seguirò con attenzione le evoluzioni di questo argomento e come i personaggi di spicco costruiranno le proprie strategie di personal branding, intrecciandole con quelle di power dressing. Infatti solo attraverso la costruzione di una strategia di comunicazione che contempli anche l’espressione della propria personalità anche attraverso l’abbigliamento (vedi power dressing) è possibile essere davvero efficaci e, in ultima analisi, diventare memorabili. Questa è la lezione che tutte le persone che desiderano diventare personaggi devono imparare, guardando ai modelli politici che, come e prima di loro, hanno costruito figure pubbliche riconoscibili. 

 

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