Strategie di personal branding: quali canali scegliere

Strategie di personal branding quali canali scegliere

Internet ha aperto infinite strade e possibilità, ma allo stesso tempo ha creato le premesse per una sempre più spietata concorrenza tra brand. La self-awareness è diventata fondamentale per ottenere successo: ecco perché, oggi più mai, poter contare su una buona strategia di personal branding è quanto mai più necessario.

Di cosa si tratta? Si può dire che il termine “personal branding” indichi l’applicazione delle tecniche di vendita e promozione del marketing alla propria persona: si tratta della capacità di individuare il proprio target di riferimento e saper raccontare sé stessi ai propri clienti. Per quanto possa sembrare intuitivo, avviare una strategia di personal branding efficace non è affatto semplice: scopriamo insieme quali canali scegliere per iniziare.

Personal branding: che cosa è e perché è importante

Prima di tutto, è opportuno chiedersi: “Come mai ho bisogno di una strategia di personal branding?” Le risposte sarebbero numerose, ma in sintesi si può affermare che il personal branding è una carta fondamentale che l’era digitale e l’età dei social hanno reso di imprescindibile importanza.

In un mondo in cui non esistono più confini, interconnesso e globalizzato dalla Rete, infatti, distinguersi dalla massa è vitale: sviluppare una profonda e oggettiva consapevolezza dei propri punti di forza ed essere capace di comunicarli nel modo più convincente è il primo passo verso il successo. Il personal branding è proprio questo: tutte le attività volte al miglioramento della propria reputazione, online e offline.

«Branding is what people say about you when you’re not in the room», diceva Jeff Bezos: se questo è vero, allora una strategia di branding ben congeniata dovrebbe farsi promotrice dei nostri valori, della nostra personalità e delle nostre convinzioni. Per farlo, tuttavia, è necessario poter contare su alcuni canali fondamentali. Vediamo insieme quali sono.

Strategia di personal branding

I 5 canali di personal branding per una strategia efficace

Come si è detto, una strategia di personal branding ben costruita è in grado di rivoluzionare un business o l’immagine personale di qualcuno: per essere efficace, tuttavia, essa deve essere solida e coerente. Alla base di qualsiasi personal branding strategy, infatti, ci sono pochi punti fondamentali:

  1. conoscere sé stessi;
  2. individuare il proprio target di riferimento;
  3. stabilire con chiarezza i propri obiettivi.

Una strategia che manchi di ciascuna di queste caratteristiche è destinata a fallire. La solidità del personal branding, tuttavia, non esclude la possibilità di ricorrere a canali diversi per raggiungere il proprio scopo. Le strategie multicanale, anzi, sono di gran lunga più efficaci nella promozione di un brand.

Ecco i canali che più possono risultare utili al tuo personal branding.

  1. Instagram: non è necessario ribadire come i social network siano fondamentali nella costruzione di una web reputation solida ed efficace. Oggi il profilo Instagram funge da vero e proprio biglietto da visita, non solo nelle relazioni personali ma anche nel mondo lavorativo. Non sfruttare il successo esponenziale di Instagram per promuovere il proprio brand e veicolare una certa immagine di sé sarebbe un clamoroso passo falso, nonché un’occasione di crescita mancata: è il social perfetto per mostrare la tua creatività, le tue passioni e la tua personalità ai tuoi follower e – perché no? – anche a possibili recruiter.
  2. Facebook: social network per antonomasia, la creatura di Mark Zuckerberg è un altro canale di personal branding estremamente potente. Facebook non è solo il più grande network al mondo, ma anche il principale mezzo con cui una persona viene identificata online. Surrogato di un CV online, Facebook è anche uno strumento di marketing con notevoli potenzialità: la possibilità di aprire una pagina brandizzata, sviluppare collaborazioni e unirsi a gruppi con interessi in comune apre molte porte ad una nascente strategia di personal branding.
  3. Twitter: più settoriale ma ugualmente efficace. Twitter è il social perfetto per relazionarsi a tu per tu con il proprio pubblico, creando una community dinamica e coinvolta. È un aiuto prezioso per l’attività di networking all’interno del proprio settore e per il monitoraggio dei competitor, anche se richiede un certo impegno nella produzione di numerosi contenuti e nella ricerca degli hashtag più popolari.
  4. LinkedIn: per un approccio più professionale, si può optare per una strategia di personal branding su LinkedIn. Trattandosi di un social progettato per il mondo del lavoro, in grado di mettere in contatto i propri iscritti con recruiter e personalità di spicco da tutto il mondo, tuttavia, in questo caso sarà necessario dare un’immagine di sé coerente, sobria e professionale. Ciò implica una frequenza di pubblicazione più modesta, ma una più alta qualità dei contenuti.
  5. YouTube: un altro strumento in forte ascesa sul web è YouTube. Dando la possibilità di fare personal branding attraverso video e filmati caricati sul web, questo canale è forse il più efficace nel creare un legame personale e diretto con il proprio target. Caricando contenuti di qualità con una cadenza regolare, infatti, è possibile sfruttare YouTube per raggiungere iscritti da tutto il mondo, instaurando con loro un legame di fidelizzazione profondo.Strategia di personal branding

Il fine ultimo del personal branding, dunque, è l’ottimizzazione della propria immagine pubblica tesa al successo del proprio brand: un uso accorto di questi canali ha un peso decisivo in questo processo. Ma attenzione: tutto ciò non significa adattarsi ai desideri del pubblico e tradire i propri valori seguendo la sirena del successo. Le migliori strategie di personal branding sono quelle che si basano sull’onestà e sulla genuinità dei contenuti, perciò ricorda: la prima regola rimane essere sé stessi!

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