Jeanne Lanvin, la storia della prima donna nell’industria della moda

Jeanne Lanvin

La Maison Lanvin è una delle più antiche e prestigiose case di moda francesi ancora oggi attive. Jeanne Lanvin, la fondatrice, è stata un luminoso astro della moda anni ‘20 e ‘30 del primo novecento. La sua storia inizia nel 1889 con un primo piccolo negozio nel cuore della Ville Lumière. La passione per l’arte e per le culture di tutto il mondo hanno dato vita ad una visione di moda moderna, femminile ed originale. Con la ricercatezza dei suoi abiti, i colori brillanti e lo stile eclettico Jeanne Lanvin ha conquistato Parigi e il mondo.

L’inizio di una storia

Jeanne Lanvin nasce a Parigi nel 1867 da una famiglia appartenente alla classe media. Fin da ragazza dimostra un interesse e un’inclinazione naturale per il mondo della moda. A 16 anni lavora come apprendista modista presso Madame Félix e continua la sua formazione come sarta a Talbot. A soli 22 anni, grazie a tanto duro lavoro e dedizione, inaugura il primo negozio di cappelli e il successo è quasi immediato. “Lanvin (Mlle Jeanne) Modes” confeziona accessori unici e capi ricercati, che fecero breccia immediatamente nel cuore delle donne parigine.

Nel 1897, dall’unione con il suo primo marito, il conte Emilio Di Pietro, nasce la figlia Marguerite. Questo evento dona a Jeanne Lanvin un nuovo slancio di creatività e la figlia diventa una fonte di ispirazione inesauribile. Spinta da un amore materno profondo, Jeanne inizia a creare abiti su misura per bambini. I tessuti sontuosi e il design raffinato di questi piccoli abiti hanno un successo strepitoso e nel 1908 viene, così, inaugurata la linea di abbigliamento per bambini. Le eleganti madri della capitale francese, sedotte da tali creazioni, chiedono addirittura una replica dei capi ma questa volta per sé stesse: Madame Lanvin diventa così una pioniera dei look abbinati madre e figlia.

Jeanne Lanvin

Sicura di sé e determinata, nel 1909, Jeanne si iscrive alla Camera Sindacale della moda di Parigi e da modista diventa ufficialmente stilista. Grazie ad un’attenta sapienza affaristica, espande la propria attività dedicandosi alla vendita di pellicce, lingerie, profumi e oggetti per la casa, sino al 1923, quando acquista un laboratorio di tintura per sperimentare con i colori.

Madre amorevole e di successo, la neo stilista partecipa raramente all’esuberante vita mondana di Parigi, tra la creazione di una collezione di abbigliamento e l’altra, viaggia molto alla ricerca di nuove stoffe e colori da cui trarre ispirazione. La sua musa ispiratrice rimane sempre la figlia: l’intenso legame che le lega darà vita all’iconico profumo l’Arpège. All’interno di un’ampolla rotonda nera con tappo d’oro si sprigionano le essenze di rosa bulgara, iris florentina, gelsomino e mughetto: tutte insieme creano l’emblema, che ancor oggi, segna la maison.

Uno stile unico e ricercato

La consacrazione di Jeanne Lanvin come una delle stiliste di maggior successo è dovuta solo ed unicamente al talento e all’inventiva di una donna creativa e visionaria: ricordiamo, infatti, che all’acme della fama la casa di moda contava ben 1200 dipendenti e negozi in tutto il mondo. Spinta da una ricerca continua e una voglia di rinnovarsi, Madame Lanvin intraprende numerosi viaggi verso terre lontane, portando con sé campioni di tessuti tradizionali, ricami e accessori. Affascinata dal ricco patrimonio culturale di paesi come il Giappone, la Cina e Persia, include nei suoi capi ricami copta, nastri, perle e ricami lucenti.

Pur rifuggendo dagli eventi dell’alta società, continua a stimolare il proprio lato artistico: tra le sue conoscenze spicca il pittore Édouard Vuillard, facente capo al movimento Nabi. Ma non solo, da grande appassionata d’arte, colleziona opere di diversi artisti come Pierre-AugusteRenoir ed Edgar Degas. Di questi ne ammira la scelta cromatica e l’utilizzo dei colori. D’altra parte, la ricerca di nuove tonalità ha da sempre appassionato Jeanne che decide, in concomitanza con l’apertura della propria tintoria, di ampliare i propri orizzonti scoprendo nuove nuances e dando vita a capi indimenticabili. 

Jeanne Lanvin

Lo sperimentare nuovi colori e l’amore per i viaggi danno, così, vita al famoso ed omonimo Blu Lanvin. Un blu celeste, un cobalto pallido con tocchi di malva: un vero marchio di fabbrica per la Maison! Lanvin, infatti, è stata la prima stilista e dare il proprio nome ad un colore, probabilmente ispirata dagli affreschi del Beato Angelico nel convento di San Marco a Firenze. Insieme al blu Lanvin, le creazioni erano caratterizzate dall’accostamento di nero e bianco e dall’uso di colori vibranti e metallici, rispettivamente il rosso e l’argento.

Una donna che ha sicuramente segnato la storia della moda, sancendo e definendo le linee guida delle successive maison. Una madre, ancor prima di una stilista, capace di coniugare quella che era la propria vita personale con il lavoro, unendo il suo più grande amore, Marguerite, con la propria passione, la moda. Jeanne Lanvin si spegne nella capitale francese all’età di 79 anni, nel 1946, ma la sua forza d’animo, la sua determinazione e il suo talento regalano ancora una visione di moda ricercata e all’avanguardia capace di essere attuale ancora oggi.

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