Il successo di Vinted tra green economy e mercato dell’usato digital

Negli ultimi anni, il settore dell’economia circolare e del mercato dell’usato ha guadagnato sempre più attenzione e popolarità, grazie a piattaforme innovative come Vinted. In poco tempo si è ritagliata una fetta di mercato importante, digitalizzando un settore che era tradizionalmente legato all’offline, quello dei mercatini dell’usato. Vitented, come altre piattaforme di second hand, ha portato un vera e propria rivoluzione grazie alla digitalizzazione di dinamiche e processi che sembravano estranee al web. 

 

Vinted: un successo non immediato

Vinted è una società con sede in Lituania che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. 

Con un fatturato annuo compreso tra $100.0M – $200.0M, ha conquistato 12 paesi del vecchio continente, approdando anche in Italia come una delle piattaforme B2C dell’usato più grandi d’Europa. La diffusione è tale che, secondo uno studio condotto dalla stessa Vinted, circa 1 italiano su 3 ha acquistato un capo usato sulla piattaforma online: si tratta di un dato particolarmente interessante se si considera il potenziale ancora inespresso di questa realtà. 

 

Bisogna però ricordare che il successo per Vinted non è stato immediato: il brand è nato infatti nel lontano 2008, quando Milda Mitkute e Justas Janauskas – i fondatori – stavano per affrontare un trasloco e per disfarsi degli oggetti e dei capi d’abbigliamento che non avevano una collocazione, hanno deciso di creare un sito per regalare i capi in eccedenza. La crescita è stata esponenziale, soprattutto quando si è realizzata la convergenza perfetta tra differenti fattori, economici sociali e soprattutto culturali. 

Tra le funzioni più apprezzate dagli oltre 34 milioni di iscritti in Europa c’è la facilità di utilizzo: dopo aver scaricato l’applicazione l’utente può subito passare all’azione, caricando la foto dell’articolo che vuole vendere, inserendo ovviamente anche il prezzo. L’annuncio viene pubblicato online e, quando si trova un accordo con l’acquirente, è necessario impacchettare e spedire l’oggetto scelto. Bisogna tenere presente che, quando l’acquirente decide di acquistare un prodotto, sarà lui stesso, a decidere la società di spedizione con cui inviare il prodotto: in questo modo viene garantita la sicurezza e la tracciabilità nelle modalità preferite dal compratore. 

 

Un altro elementi che viene apprezzato di Vinted è la versatilità dei metodi di pagamento che possono essere evasi tramite iDeal, carta di credito o debito, Paypal o anche scaldando dal saldo sul proprio conto Vinted. Infatti, tutto ciò che viene portato dalla vendita appartiene al venditore e non viene applicata nessuna commissione: in linea con l’offerta di Vinted in tutta Europa, sarà disponibile anche la protezione dell’acquirente (5% del prezzo dell’articolo più una commissione fissa di 0,70€).

 

Appare quindi evidente come questo modello di business rispecchi una prospettiva spiccatamente globale: ad esempio, gli utenti italiani possono fare affari con quelli francesi dal momento che i cataloghi sono presenti in entrambi i paesi, offrendo una maggiore selezioni di articoli tra cui vestiti, accessori, scarpe per adulti o bambini, nonché tessuti per la casa, libri e articoli decorativi.

 

Le ragioni del successo

L’occasione della green economy

Al di là delle specifiche funzioni e dell’assenza di commissioni, uno dei motivi principali del successo di Vinted è il suo impegno per la green economy. La moda è un’industria notoriamente inquinante, con un’enorme quantità di capi d’abbigliamento che finisce in discarica ogni anno. In questo senso l’industria del fast fashion ha dato, all’inizio del 2000 una sterzata in senso negativo, incentivando l’utilizzo compulsivo di capi d’abbigliamento acquistati a poco prezzo. 

Con il passare degli anni, l’avanzare di una coscienza più green e l’esperienza del Covid, si è diffusa una sensibilità più spiccata verso il second hand e Vinted offre una soluzione sostenibile a questo problema, permettendo alle persone di dare nuova vita ai loro capi di abbigliamento usati, piuttosto che gettarli via. Inoltre, l’acquisto di abbigliamento usato contribuisce a ridurre la domanda di produzione di nuovi capi, che spesso comporta l’utilizzo di risorse naturali, energia e acqua. Questo approccio rispettoso dell’ambiente è diventato sempre più attraente per i consumatori attenti all’impatto ambientale delle loro scelte di consumo, e Vinted ha saputo cogliere questa opportunità.

La moda del second hand

Se per molti anni i mercatini dell’usato erano considerati un luogo in cui trovare oggetti di poco valore e quindi adeguati solo ad un “vizio hippy” o a coloro che si trovavano in una condizione di ristrettezze economiche, adesso sembra attraversare una fase di riscatto, sostenuto dal binomio di riduzione delle spese e porre maggiore attenzione all’ambiente. Non si tratta di un fenomeno solo italiano: basti pensare che solo negli Stati Uniti, la moda di seconda mano vale 24 miliardi di dollari e le stime al rialzo per il 2023 ipotizzano un giro d’affari che sfiorerà i 51 miliardi; se poi uno sguardo più lungimirante dovesse guardare fino al 2028, si può intravedere come il mercato del fast fashion avrà superato quello del fast fashion raggiungendo circa 64 miliardi di euro.

Se invece di guarda al mercato italiano, secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Secondo hand Economy realizzato da Doxa per Subito.it, i beni dell’usato nel 2018 avevano generato un volume d’affari pari a 23 miliardi euro, segnando un +28%. Questi numeri sono destinati a crescere, in relazione soprattutto al target che questi beni ha, ossia i Millennials (classe 1996 – 2010) che rappresentano il 33% dei clienti. 

 

Efficienza e usabilità

Oltre all’aspetto ecologico, Vinted offre anche una piattaforma digitale che rende l’esperienza di acquisto e vendita di abbigliamento usato semplice ed efficiente. L’app di Vinted consente agli utenti di scattare foto dei loro capi, aggiungerli all’app e metterli in vendita in pochi minuti. Gli utenti possono anche cercare, sfogliare e acquistare abbigliamento usato proveniente da tutto il mondo con pochi clic. Questo rende il processo di vendita e acquisto di abbigliamento usato veloce e comodo, favorendo la crescita del mercato dell’usato digitale.

Una community attiva e coesa

Un altro elemento chiave del successo di Vinted è la sua comunità di utenti attiva e impegnata. Gli utenti di Vinted possono interagire tra loro attraverso la piattaforma, commentando, seguendo e mettendo mi piace sui capi di abbigliamento, creando un’esperienza sociale che va oltre la semplice compravendita. Inoltre, Vinted ha una politica di feedback reciproco, che permette agli utenti di valutare e recensire gli altri utenti con cui hanno fatto affari, contribuendo a creare un ambiente di fiducia e sicurezza all’interno della piattaforma.

 

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Mi chiamo Isabella Ratti e sono un Business Image Expert con una profonda passione per il fashion marketing. Ho dedicato la mia carriera a lavorare con brand di moda di tutto il mondo per aiutarli a creare strategie di marketing vincenti e a migliorare la loro immagine aziendale.

 

Fin da giovane, sono stata affascinata dal mondo della moda e dal suo linguaggio semiotico. Ho sempre amato l’arte dell’abbigliamento e come la moda possa influenzare la nostra percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda. La mia esperienza pluriennale nel fashion marketing mi ha permesso di sviluppare una profonda comprensione di come funziona l’industria della moda e di come i brand possano distinguersi in un mercato altamente competitivo. Una delle mie competenze chiave è l’immagine aziendale, che considero un elemento fondamentale per il successo di un brand di moda. L’immagine di un’azienda è ciò che i consumatori vedono e percepiscono, e può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un brand.

 

Come business image expert, aiuto i brand di moda a creare una visione chiara della loro immagine aziendale e a sviluppare strategie di marketing coerenti che riflettano questa immagine. Lavoro con i miei clienti per definire la loro identità di marca, compresi elementi come il logo, i colori, i messaggi e il tono di voce, in modo che tutto sia allineato con la loro visione e il loro posizionamento sul mercato. Questo crea un’immagine coesa e riconoscibile, che può distinguere un brand di moda dagli altri e catturare l’attenzione dei consumatori.

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