And Just Like That 2: come sono cambiate le protagoniste

And Just Like That 2” è stata una delle serie tv più attese di giugno: dal 23/06 è disponibile su Sky la seconda stagione di una delle epopee più amate dagli appassionati della moda e non solo. Sex and The City ha fatto innamorare generazioni di donne (e non solo), facendoci sognare di poter diventare come una dei personaggi che venivano rappresentati: il sequel, arrivato alla seconda stagione, tenta di riprendere questi temi, ma con una chiave nuova.

E se ormai di “sex” e di “city” è rimasto molto poco, è interessante notare l’evoluzione dei personaggi e dei temi affrontati, soprattutto attraverso l’abbigliamento che viene scelto.

Una nuova costumista

And Just Like That è una serie che basa la gran parte della propria efficacia e del seguito sul quale può contare grazie ai capi d’abbigliamento che vengono scelti per i personaggi. Proprio per questo, quando Patricia Field ha annunciato che non sarebbe stata parte del progetto perché impegnata a vestire il cast di “Emily in Paris”, la maggior parte dei fan aveva cominciato a storcere il naso in segno di preoccupazione per il guardaroba delle amiche più affiatate di sempre.

La scelta dei costumisti è caduta su due persone che da sempre hanno lavorato con Patricia e che quindi ne hanno appreso stile, caratteristiche e peculiarità. Molly Rogers (braccio destro di Patricia da sempre) e Danny Santiago non hanno frustrato le aspettative dei fan, come viene testimoniato fin dalle prime sequenze della seconda stagione di And Just Like That.

H2: Il cambiamento in Carrie, tra minimalismo e una seconda scelta da revival

C’era grande attesa per gli abiti che sarebbero stati indossati da Carrie, una delle protagoniste indiscusse. Il primo punto da tenere presente è il cambio di tendenza del suo look, molto più orientato verso un mood minimal, anche se qualche tocco eccessivo è chiaramente rimasto. In generale, quindi, il guardaroba di Carrie è caratterizzato da vivaci contrasti e un mix di capi couture, vintage e low cost.

Abiti riconvertiti

Lo stile di Carrie in “And Just Like That 2” è, in linea di massima, più casual, come viene dimostrato dalla tuta cargo in grigio cemento, abbinata a quella che è diventato un accessorio iconico, ossia la borsa piccione.

Questa tuta è stata realizzata dalla brillante designer Kate McGuire, specializzata in Converted Fashion. Si può dire quindi che Carrie si fa portavoce di un nuovo modo di fare moda, indossando abiti ricondizionati. La McGuire infatti ricerca abiti vintage e li rivede per dare loro un design moderno e accattivante per chi li indossa. Oltre alla tuta con le zip, la protagonista indossa una jumpsuit in pizzo bianco creata a partire da un abito da sposa e molti altri pezzi che la designer non ha ancora svelato. La moda sostenibile è decisamente entrata nel cast!

L’intramontabile passione per le Roger Vivier

A questa tendenza più sportiva non si accompagnano banali scarpe da ginnastica, ma l’amore incondizionato per le scarpe con il tacco continua ad essere un elemento essenziale del power dressing di Carrie. Come non notare le Roger Vivier nella scena in cui ricompare Eiden, una vecchia fiamma della protagonista? Queste scarpe sono state una delle cifre distintive di carrie nelle stagioni di Sex and the City, fino a quando ne indossa un paio azzurre durante il matrimonio in comune con Mr. Big.

L’abito da sposa, rivisto e corretto

Una delle scene che ha fatto sobbalzare dalla sedia tutte noi è stata quella in cui Carrie decide di indossare, di nuovo, l’abito delle nozze (si, quelle durante le quali era stata abbandonata da Mr. Big). L’occasione però è molto diversa da quella che si potrebbe aspettare: le amiche si preparano per partecipare ai Met Gala, ma sfortunatamente il vestito di Carrie non sarebbe stato pronto in tempo.Chi poteva avere un vestito di scorta per un’occasione così elegante, se non lei? Per dargli una nuova vita, Carrie lo accompagna con un coprispalle turchese estremamente chic.

Su questo tema la costumista ha affermato “Abbiamo contattato Vivienne Westwood prima ancora che ci preparassimo, solo per assicurarci che non fosse stato distrutto o smarrito. Non lo sapevamo. Era passato un bel po’ di tempo intanto”.

Il risultato non è solo un tuffo nel passato di oltre 10 anni, con un confronto non impietoso per la protagonista sul “come era – come è”, ma vuole veicolare un messaggio importante e polemico contro il fast fashion. È proprio questa la cifra distintiva dell’intero messaggio di comunicazione non verbale che Carrie vuole trasmettere attraverso le sue scelte di abbigliamento: dare (e avere) una seconda opportunità, nella vita e al tuo guardaroba.

Charlotte non sembra cambiata di una virgola

Tanto il personaggio quando l’abbigliamento di Charlotte non sembrano cambiati affatto: la donna continua la sua vita che mette al centro la famiglia, sebbene si assista ad un debole tentativo di emancipazione e di inserimento nel mondo del lavoro.

A questo apparente desiderio di cambiamento non segue una trasformazione di stile – forse a sottolineare che questa mutazione non è desiderio così impellente? – che continua ad essere quello “Bon-Ton” al quale questo personaggio ci ha abituato. Una piacevole e rassicurante conferma, portata avanti dalla camicetta con il fiocco rosa, dalle immancabili decolleté tinta unita e dai capelli, sempre perfettamente cotonati come nella prima puntata.

Un ritorno alle origini per Miranda

Avevamo lasciato Miranda alla fine della prima stagione di “And Just Like That” con un caschetto corto, morbido, completamente grigio e il personaggio sembrava soddisfatto del suo look che non nascondeva il tempo che era passato.

Nella seconda stagione invece abbiamo assistito ad un ritorno alle origini: bentornata Miranda con i capelli rossi, non ti riconoscevamo diversamente. Il cambiamento segna, per altro, una grande rivoluzione nella vita di Miranda (che ricordiamolo, ha avuto un figlio da un Steve Brady. Miranda, dopo essersi liberata del suo matrimonio fallimentare e della carriera che la annoiava, incontra e si lancia in una relazione con Che Ramirez, podcaster non binaria, cabarettista e personaggio decisamente controverso.

Questo passaggio è stato un momento particolarmente importante per la serie e non è un caso che sia stata scelta proprio Miranda per intraprenderlo del resto l’attrice che la interpreta è lei stessa una sostenitrice LGBTQ e madre di un figlio trans.

Una contemporaneità forzata?

In molti hanno accusato una contemporaneità forzata nei personaggi, nei temi e nelle trasformazioni dei personaggi. Sicuramente l’assenza di Samantha, che si è allontanata a Londra per lavoro, ha contribuito a dare una sferzata alle conversazioni delle protagoniste ed è altrettanto vero che “And Just Like That 2” non è l’ennesima serie di “Sex and the City” ma un sequel e, in quanto tale, può avere nuovi temi e ambientazioni.

Chi, come me, ha amato e seguito con passione le stagioni di “Sex and The City” si era sicuramente affezionato al format, ai personaggi – immobili – che davano tranquillità nel loro essere assolutamente caratterizzati e prevedibili. Quello che sconvolge tutti noi è l’operazione di catapultare 3 delle 4 amiche in un nuovo mondo, con nuovi strumenti – vedi il podcast – e mode e usi che potrebbero non essere parte del loro mondo (per come lo conosciamo).

Tutto sommato, comunque, il cambio d’epoca viene segnato in maniera efficace anche dai capi d’abbigliamento a sottolineare come Carrie, Charlotte e Miranda che conoscevamo forse sono rimasta nell’universo di Sex and the City e che nuovi personaggi hanno fatto il loro ingresso di questa altra serie.

Nuove mode, nuovi personaggi e nuove ispirazioni: continua a seguirmi

Sono Isabella Ratti, Business Image Expert e da anni lavoro in questo affascinante campo e credo fermamente che la moda, con il suo potere di comunicazione attraverso il linguaggio semiotico, rappresenti una fonte inesauribile di ispirazione per tutti i look dei miei clienti.

Proprio in questi giorni, ho avuto l’opportunità di immergermi nella seconda stagione di “And Just Like That”, la serie che ha conquistato gli appassionati di “Sex and the City”. E devo dire che anche offre una ricca gamma di spunti di riflessione dal punto di vista della moda.

Ogni personaggio ha una personalità ben definita e il suo stile rispecchia in modo autentico il suo mondo interiore. Dai look audaci e avanguardisti di Carrie Bradshaw, sempre pronta a sorprendere, alle scelte raffinate e sofisticate di Charlotte York, passando per l’eleganza senza tempo di Miranda Hobbes.

La moda, infatti, non è solo un modo per vestirsi, ma diventa uno strumento di espressione e comunicazione di sé. Le diverse sfumature degli outfit dei personaggi di “And Just Like That” ci mostrano come il guardaroba possa riflettere il nostro umore, la nostra personalità e le nostre aspirazioni. Così come nel mondo reale, anche nella serie troviamo trend che si mescolano a capi evergreen, creando un mix unico e personale. È un piacere poter analizzare ogni dettaglio degli abiti e degli accessori scelti dai costumisti, cogliendo le sfumature e i messaggi che essi trasmettono. La moda, per me, è un linguaggio universale che va al di là delle parole, e “And Just Like That” ci offre una nuova e affascinante prospettiva su come interpretarlo.

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