Lo stile di Amanda Gorman: dalla cerimonia di insediamento di Biden alla poesia sulla moda

Nel 2022 nessuno si sorprende più se una ragazza di colore diventa una scrittrice di Bestseller, ma se lancia il suo nuovo libro di poesie alla cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti allora è il caso di tenere d’occhio questa ragazza. E così ho fatto: sto seguendo le uscite di questa giovanissima ragazza fin da quando è salita sul palco della cerimonia di insediamento di Joe Biden fino alla copertina su Vogue, guardando curiosa le sue scelte cromatiche ed il suo stile. Ecco quindi che sono pronta a raccontarti di più sul power dressing di Amanda Gorman. 

Chi è Amanda?

Amanda si definisce sul suo profilo instagram “Poet. Writer. Dreamer” (poetessa, scrittrice e sognatrice) ed effettivamente il suo percorso formativo la hanno portata ad essere sicuramente le prime due qualifiche che si auto-attribuisce. 

Si tratta, del resto, della prima poetessa laureata nazionale in assoluto nel 2017 e le sue doti soprannaturali in tema di capacità di linguistica lo giustificano: all’età di 19 anni, ha recitato la sua poesia originale “In This Place: An American Lyric” presso la Library of Congress, ripercorrendo la storia dell’America contemporanea, dal DACA alle sparatorie di massa alle rivolte di Charlottesville, pur mantenendo un senso di bellezza e di speranza.

Nonostante la sua precoce inclinazione verso le parole, Amanda è finita sotto ai riflettori soprattutto quando è stata scelta per recitare una poesia alla Cerimonia di Insediamento del Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 2021 a Washington, DC.

Amanda alla cerimonia di insediamento di Biden

Amanda si è presentata al suo vero e proprio debutto al mondo in un abito giallo Prada, e cerchietto di raso rosso sempre Prada. La scelta cromatica, ovviamente non è casuale e ben si abbina alla poesia che ha recitato “The Hill We Climb”: il giallo è un colore che richiama la luce, il sole e i nuovi inizi, adattandosi perfettamente alla circostanza nella quale si trovava. Il cerchietto rosso, del resto, trasmette un desiderio di leadership e di potere non indifferente. L’utilizzo di questo accessorio, non indossato nella maniera tradizionale e canonica, vuole essere una provocazione e un modo di riadattare del tutto personale questo strumento. 

Inoltre il cappotto è un riferimento alla first lady Jill Biden, che ha raccomandato Gorman per il concerto e si era complimentata con l’abito giallo che Gorman indossava quando l’ha scoperta per la prima volta. Allo stesso modo i gioielli con un uccello in gabbia sono un riferimento all’antenata di Gorman, Maya Angelou, che ha pronunciato una poesia all’inaugurazione di Clinton nel 1993.

Amanda al Superbowl 

Non deve quindi sorprendere che Amanda abbia scelto sempre un cerchietto, anche se con dettagli diversi, anche quando è stata chiamata a recitare una sua poesia al Super Bowl. “Chorus of the Captains” l’ha resa la prima poetessa in assoluto ad esibirsi nei sette decenni di storia dell’evento sportivo. 

In questa situazione, la Gorman ha optato per un cappotto azzurro brillante con abbellimenti di cristalli di Moschino , questa volta completato da un cerchietto realizzato con perle luccicanti. 

Il look per il Met Gala

Un’altra uscita in cui Amanda ha potuto portare avanti i propri ideali sono stati i Met Gala – 13 settembre 2021. Il suo abito blu elettrico , realizzato da Vera Wang, voleva essere un omaggio alla Statua della Libertà; come aveva affermato la poetessa “stavo cercando di pensare ai modi in cui la mia identità potrebbe intersecarsi con la sua” (riferendo al simbolo per eccellenza dell’America). A completare il look, oltre ad un diadema che richiama quello della Statua della Libertà, c’è anche una pochette a forma di libro con scritto “Give Us Your Tired” stampate sul davanti.

Chiaramente non si tratta, anche in questo caso, di una scelta casuale: la frase è infatti l’incipit del sonetto The New Colossus inciso sul piedistallo della Statua della Libertà, scritto dalla poetessa Usa Emma Lazarus. Insomma, ancora una volta, un inno alla libertà e a una vita dignitosa. 

Tutti pazzi per Amanda 

È chiaro che Amanda è diventata una Star e tutte le riviste la “hanno voluta” per poterla intervistare e fotografare. Sicuramente la sua passione per la moda l’hanno aiutata nella sua fama che continua a crescere: non a caso è stata scelta per un’intervista di Vogue (che le ha dedicato due copertine) e successivamente sul Times, intervistata proprio da Michelle Obama. 

Il significato del suo power dressing

Ora che abbiamo passato in rassegna alcuni dei suoi look più interessanti, posso trarre alcune conclusioni: 

  • Amanda è molto attenta alle scelte estetiche che compie, non solo perché è un’appassionata di moda, ma perché ha dimostrato in più occasioni di saper scegliere i capi d’abbigliamento per trasmettere il messaggio che vuole. 
  • Proprio al pari di alcuni politici, Amanda frutta gli abiti che indossa per portare avanti il proprio pensiero e la sua lotta attivista contro le discriminazioni razziali e di genere. 
  • Il suo esordio in Giallo (solare) si adatta perfettamente ai suoi lineamenti e al colore della sua carnagione. Allo stesso modo anche le scelte successive, denotano un ottimo studio armocromatico. 

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Sono Isabella Ratti – Esperta in Business e Image Strategy – e da anni accompagno imprenditori uomini e donne, liberi professionisti e non solo nel realizzare uno stile che li rappresenti e consenta loro di esprimere il messaggio che vogliono inoltrare al proprio interlocutore. Vestiti, cappotti e accessori sono un strumento di comunicazione non verbale potentissimo e non utilizzarlo significa sprecare un’occasione d’oro per poter fare un’ottima prima impressione. 

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