La rivincita del Quiet Luxury: il modello Bottega veneta senza eccessi

Negli ultimi tempi, si è sviluppata una consapevolezza crescente per il concetto di quiet luxury, un termine che denota una forma di lusso che non si esprime in maniera sfarzosa, ma quasi dimessa e che rifugge le eccessive ostentazioni. A confermare questa tendenza è proprio Google Trends dove si registra un aumento delle ricerche di prodotti associati al lusso discreto.

Il Quiet Luxury, del resto, è stato tra i veri protagonisti delle ultime sfilate di moda, dove uno stile minimalista, sobrio e sofisticato ha conquistato la scena. Questo mood si è manifestato in diverse forme, dal ritorno in auge dei completi e dei capi classici nella moda maschile, fino alle silhouette dell’haute couture, che si sono liberate da ogni forma di eccentricità.

Che cosa è il quiet luxury

Quiet luxury è un concetto nell’industria della moda e dell’alta moda che si riferisce a un approccio discreto, sofisticato ed elegante al lusso. Enfatizza la qualità dei materiali, l’artigianato impeccabile e il design senza tempo, piuttosto che ostentare opulenza o eccesso.

Provando a sintetizzare le caratteristiche distintive del quiet luxury si potrebbe dire che sono:

  • semplicità ed eleganza, i capi di abbigliamento e gli accessori quiet luxury sono spesso minimalisti e privi di dettagli eccessivi. L’attenzione è rivolta alla precisione dei tagli, alle linee pulite e alla silhouette raffinata;
  • materiali di alta qualità, vengono utilizzati materiali pregiati come cachemire, seta, pelle di alta qualità e tessuti pregiati. La scelta dei tessuti è essenziale per garantire una sensazione di lusso autentico;
  • dettagli che non danno nell’occhio, gli elementi distintivi o i dettagli speciali sono spesso sottolineati in modo discreto, come un tocco di ricamo raffinato o un accessorio di design;
  • palette colori raffinata, neutra o composta da tonalità sobrie e classiche come il bianco, il nero, il grigio, il beige e il blu navy;
  • esclusività, gli articoli di quiet luxury spesso hanno una produzione limitata, il che li rende esclusivi e desiderabili per una clientela che apprezza l’unicità.

Date queste caratteristiche appare evidente la differenza rispetto al paradigma stilistico del loud luxury, un approccio al lusso che si manifesta attraverso l’opulenza, l’eccesso e l’estro. Questo stile si distingue per l’uso di colori audaci, stampe eccentriche, dettagli vistosi e materiali lussuosi, spesso combinati in modo stravagante per attirare l’attenzione. Mentre il quiet luxury è sottolineato dalla sobrietà e dalla classe, il loud luxury cerca di farsi notare attraverso l’eclettismo e la creatività evidente nei suoi design.

Brand di Quite Luxury e loud luxury a confronto

Il confronto tra quiete e loud luxury diventa ancora più interessante se si prendono in considerazione anche i brand che hanno abbracciato uno o l’altro paradigma espressivo. Alcune case di moda, infatti, sono note per i loro capi di abbigliamento essenziali e senza tempo, come Brunello Cucinelli, Loro Piana, Bottega Veneta e l’etichetta americana The Row, fondata dalle gemelle ex attrici Mary-Kate e Ashley Olsen, stanno sfruttando questa tendenza in crescita.

Le caratteristiche comuni di queste marche includono uno stile minimalista, l’uso di materiali di alta qualità, una grande attenzione ai dettagli e, di conseguenza, prezzi elevati. La loro filosofia di design si concentra sulla creazione di capi di abbigliamento che resistono alla prova del tempo e non seguano le tendenze passeggere della moda.

Questo contrasta notevolmente con brand come Gucci, noto per il suo stile audace e vivace, che offre una vasta gamma di capi decorati con motivi, ricami, e stampe eccentriche, accompagnate da colori vivaci. Attenzione però: uno stesso brand può abbracciare modelli di lusso differenti a seconda delle fasi che sta attraversando e a quale sia la vision del direttore creativo. Se infatti Gucci sotto la direzione di Alessandro Michele è stato un esempio di loud luxury, tutta la stagione precedente (da Tom Ford a Frida Giannini) era stata invece connotata da un modello espressivo più dimesso.

Il Quiet Luxury è anche beauty

Il concetto di quiet luxury si estende anche al mondo della bellezza, soprattutto perché molti brand di moda hanno diversificato la propria offerta puntando anche sui prodotti cosmetici. Si tratta di un’estetica discreta e estremamente elegante, che non segue le tendenze effimere e si caratterizza per l’uso di colori che rimangono sempre all’interno di una zona di comfort personale.

Victoria Beckham, celebre per il suo stile minimal-chic, ha adottato il termine “quiet luxury” per descrivere un set di trucchi del suo marchio di bellezza. Nel suo annuncio, si sottolinea: “La bellezza di un viso raffinato, che appare davvero naturale grazie all’uso dei giusti prodotti performanti e alla loro applicazione accurata.”

Da Quiet Luxury a suite power, l’esempio di Bottega Veneta

Ormai è chiaro che la parola chiave di questo stile è minimalismo e quale brand potrebbe interpretare meglio il Quiet Luxury se non Bottega Veneta?

Recentemente, il marchio guidato da Matthieu Blazy ha presentato in passerella pantaloni oversize dalla precisione sartoriale, semplici magliette monocolore e cappotti dai toni pastello, indossati con grazia da Kate Moss, un’icona nel mondo della moda. Le borse del marchio, caratterizzate dal loro intreccio distintivo, sono oggetti del desiderio, anche senza alcun logo evidente.

Come emerge da una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Matthieu Blazy segue un approccio al design che inizia con l’identità e i principi fondamentali di Bottega Veneta, che includono qualità e innovazione. L’obiettivo è creare qualcosa di diverso dalle altre case di moda di lusso, puntando su prodotti di alta qualità, ma senza urlare la loro eccellenza.

In questa ottica, il Quiet Luxury non è per Bottega Veneta – e il suo direttore creativo – una tendenza attuale, ma un “quiet power“. Con questa espressione si sottolinea la forza del prodotto, la qualità, la tecnica e l’artigianato senza la necessità di attirare l’attenzione in modo eccessivo. Gli obiettivi principali di Bottega Veneta rimangono la qualità e l’eternità, ovvero la creazione di prodotti straordinari che durano nel tempo e sono sostenibili.

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