Come risolvere i problemi di autostima e migliorare la percezione degli altri di te

Allenati a migliorare la tua autostima

Allenati a migliorare la tua autostima

Persone meno preparate di te ottengono il posto di lavoro che hai sempre sognato o sono lodate e apprezzate sui social come se fossero le menti più geniali del secolo.

Forse ti è capitato di vivere queste situazioni e di soffrirne, non tanto per invidia, ma perché hai avuto la sensazione che non fosse giusto.

Perché qualcuno con minori capacità di te si ritrova con posizioni di lavoro migliori, guadagna di più ed è considerato un esempio da seguire? Te lo spiego subito: perché quella persona ha creduto in se stessa molto più di quanto non fai tu.

Avere un’autostima alta e un atteggiamento positivo verso le sfide della vita ti permette di ottenere risultati migliori, indipendentemente dalle tue capacità o dall’esperienza in un settore. L’autostima influisce sul tuo successo personale e professionale in due modi: da un lato se sei sicuro di te stesso sfrutti tutte le occasioni che incontri sul tuo cammino e questo significa che hai più probabilità di riuscire a dimostrare le tue capacità o, se stai muovendo i primi passi nel tuo settore, di trovare qualcosa che ti riesce particolarmente bene; d’altra parte, avere un’alta autostima e porti in modo positivo migliora la percezione degli altri di te e facilita le relazioni.

Pensaci: con chi vorresti stringere un legame, con una persona dinamica e ottimista o con qualcuno che è sempre insicuro, demotivato e si chiuso in se stesso?

La questione di come ti vedono gli altri è fondamentale se sei un professionista: la tua immagine e la tua attitudine parlano di te ancora prima che apri bocca, e sono ciò che le persone ricordano di te. La prima impressione è da sempre importante, ma oggi lo è ancora di più perché i ritmi sono sempre più rapidi e ognuno di noi ha pochissimi secondi per convincere il proprio interlocutore a dargli un’occasione.

Se non credi in te stesso come puoi aspettarti che qualcun altro lo faccia? Per ottenere dalla vita quello che vuoi devi innanzitutto credere in te stesso e se non sei abituato a farlo devi cambiare le tue convinzioni e imparare a vederti in modo positivo. Una bassa autostima non è una caratteristica che appartiene al tuo patrimonio genetico e che per questo non puoi cambiare. L’autostima si allena e si migliora, basta un po’ di buona volontà e il giusto atteggiamento.

Che cos’è l’autostima

L’autostima è il valore che dai a te stesso, è il modo in cui ti giudichi e consideri le tue capacità. Le persone con un’alta autostima sono soddisfatte e hanno il coraggio di mettersi alla prova con sfide sempre nuove perché credono nelle loro possibilità di riuscire a superare gli ostacoli che si trovano davanti.

Chi ha una bassa autostima è invece convinto di non poter ottenere dei risultati positivi e per evitare di mostrare la propria incapacità si chiude, si trincera nel proprio piccolo mondo fatto di certezze rassicuranti. Chi ha l’autostima sotto i piedi è infelice, vedo la propria situazione negativamente ma non ha il coraggio di cambiarla.

Ma se con l’autostima alta o bassa non ci si nasce, da cosa dipende un atteggiamento piuttosto che un altro?

Persone con un carattere più sensibile e meno forte sono più influenzabili dai fattori esterni. Ad esempio un bambino che nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza non è stato mai supportato dalla famiglia, dagli amici, dagli insegnanti, è probabile che da adulto avrà poca autostima. Anche aver vissuto un evento negativo, come ritrovarsi in una situazione scomoda davanti a tante persone, perdere in una competizione, essere messo in imbarazzo davanti ai coetanei, può condizionare la percezione di sé e far credere a una persona di essere inferiore agli altri.

Una bassa autostima, oltre a chiudere tante porte, può anche causare problemi più gravi, dall’insoddisfazione come condizione normale alla depressione.

Hai una bassa autostima? Valutalo così

Se la tua fiducia in te stesso è particolarmente debole, riconoscerlo è il primo passo per risolvere la situazione. Come puoi dire con certezza se hai solo un piccolo problema di sicurezza o se la tua autostima è proprio bassa?

Per prima cosa ragiona sulla tua percezione di te stesso: come ti consideri? vedi solo quello che non sai fare o riesci anche a riconoscerti delle virtù?

Per aiutarti a capirlo prova a mettere per iscritto i tuoi pensieri per una settimana: qual è la visione generale che puoi cogliere dalle tue parole? i tuoi pensieri sono soprattutto critici e negativi e ci sono schemi ricorrenti per cui in ogni situazione tu risulti sempre incapace e inferiore agli altri? In questo caso devi renderti conto che hai un problema di bassa autostima.

Questi sono gli errori che abbassano la tua stima personale

Una scarsa autostima non è qualcosa con cui si nasce, ma è il risultato di fattori esterni e di un approccio sbagliato alla realtà. Chi non sa riconoscere in se stesso delle virtù commette in particolare 2 errori:

  1. di una situazione vede solo il lato negativo (non so fare qualcosa quindi sono un incapace)
  2. crede che le cose non possano cambiare (assume un atteggiamento disfattista invece di uno propositivo, ovvero non so fare qualcosa, posso imparare).

Visto che sono certa che la bassa autostima sia una condizione che con buona volontà e positività si può cambiare, voglio darti alcuni consigli per evitare di commettere questi errori nella tua vita.

Migliorare l’autostima: 10 consigli pratici per cambiare la percezione di te stesso

  1. Scopri la causa della tua insicurezza (un ambiente critico e negativo nella tua infanzia, un importante evento avverso, un difetto fisico che ti mette a disagio) e parti da questo per capire cos’è che ti blocca.
  2. Zittisci la voce negativa che ti dice che gli altri (i tuoi colleghi, i tuoi amici) sono migliori di te.
  3. Cerca di vedere il lato positivo anche nelle situazioni peggiori (ad esempio: non sei stato assunto per il posto di lavoro che volevi. Non pensare che è perché non sei abbastanza bravo e che non troverai mai un buon lavoro. Sii ottimista e sfrutta questo rifiuto per migliorare come professionista e per imparare a “venderti meglio” – questo concetto lo vedremo meglio tra un po’).
  4. Credi in te stesso perché solo così anche gli altri lo faranno. Molti buoni professionisti si fanno scappare ottime occasioni perché non credono nelle proprie capacità. E così si verifica quello che abbiamo visto all’inizio: persone meno competenti ma più sicure di sé ottengono risultati migliori.
  5. Focalizzati su ciò che sai di far bene e non su quello che non sai fare.
  6. Affronta nuove sfide costantemente: abituandoti a superare situazioni complicate ti sentirai più sicuro.
  7. Guarda i problemi e le tue preoccupazioni in modo distaccato.
  8. Se c’è un problema nella tua vita siediti e analizzalo, valuta pro e contro e parlane con persone di cui ti fidi.
  9. Trova il tuo modo per combattere la negatività e le sensazioni di ansia e paura. Non c’è un metodo valido per tutti, per alcuni è ascoltare musica rilassante, per altri fare sport, per altri ancora meditare. Trova quello che funziona per te.
  10. Fai molta pratica in quelle attività in cui non ti senti sicuro (ad esempio: ti senti a disagio a parlare in pubblico? Esercitati più che puoi, prendendo confidenza prima con gruppi di poche persone e via via con gruppi sempre più grandi. All’inizio sarà dura, ma con il tempo e la pratica non sarà più un problema).

Ma forse il consiglio più importante è questo: devi sapere che le persone con un’alta autostima non credono di essere dei supereroi: sono persone consapevoli dei propri limiti e della loro imperfezione ma si accettano e non temono di mettersi alla prova. Allora cerca di essere indulgente con te stesso e non chiuderti da solo tutte le porte, perché magari potresti essere la persona giusta per quel lavoro o per quella relazione nonostante la tua imperfezione o proprio grazie ad essa! In molti casi infatti non sono i meriti su carta a far apprezzare una persona, ma la sua capacità di empatizzare con gli altri, di far squadra, di mettersi in gioco, e qui non c’è un migliore o un peggiore, ci sono solo persone aperte e persone chiuse.

Credi in te stesso e venditi meglio

Per un professionista la propria immagine è il biglietto da visita con cui presentarsi e farsi ricordare. Un’immagine che trasmette sicurezza, positiva e accogliente, ha sicuramente un impatto migliore di una che comunica l’esatto opposto. Ecco perché se vuoi ottenere nella vita quello che meriti devi saper trasmettere al tuo interlocutore queste sensazioni positive.

Il concetto di “sapersi vendere” è fondamentale nell’ottica del personal branding perché un professionista presenta se stesso come un brand, quindi deve essere in grado di catturare l’interesse del pubblico a cui si rivolge e risultare il migliore per farsi scegliere. Proprio come quando ti trovi a scegliere tra marchi e prodotti apparentemente tutti uguali ed è solo uno quello che porti a casa. E sai nel 90% dei casi qual è il prodotto che scegli? Non quello tecnicamente migliore o con le dotazioni più all’avanguardia, ma quello che sa intercettare le tue emozioni e farti sentire bene.

Chi compra un Iphone o una Ferrari non compra il prodotto in sé ma l’universo di valori ed emozioni che questi brand sono riusciti a comunicare. Allo stesso modo un CEO, un recruiter o un cliente non seleziona un professionista solo per il suo curriculum ma sceglie chi a primo impatto gli trasmette le giuste sensazioni: sicurezza, professionalità, creatività, ottimismo, simpatia,… (dipendendo da quello che cerca).

Sapersi vendere, mostrando la migliore immagine possibile di sé è importantissimo in tutti gli aspetti della vita, dalla sfera personale a quella professionale.

Per trasmettere il messaggio giusto e venderti bene devi innanzitutto conoscere il tuo interlocutore e capire cosa cerca. In base a questo devi fare in modo che la tua immagine sia in linea con le sue aspettative. Non solo: se vuoi risultare credibile devi essere tu il primo a credere nella tua immagine. Questo significa che il look che ti rappresenta devi sentirlo tuo, deve riflettere la tua consapevolezza del professionista che sei e che vuoi “vendere”.

Non sei perfetto e hai ancora tanto da imparare? Benvenuto nel club!

Credere in te stesso e avere un atteggiamento positivo nei confronti del cambio e delle sfide della vita ti rende sicuro e ti permette di approfittare delle buone occasioni che bussano alla tua porta. Allo stesso tempo rende le persone che ti stanno intorno ben disposte nei tuoi confronti ed è più facile convincerle a darti un’occasione per dimostrare le tue capacità.

Gioca tutte le tue carte: sfrutta le tue mancanze come stimoli per migliorare e guardare con entusiasmo e curiosità la vita, dai alla tua immagine uno stile che metta a suo agio il tuo interlocutore, usando i colori giusti per veicolare le emozioni migliori (i politici sono dei veri e propri maestri in questo, perché sanno sfruttare la psicologia dei colori per comunicare meglio).

Che cosa ne pensi della questione dell’autostima e di come influisce sulla percezione degli altri di te?

Se ti va, raccontami la tua esperienza. E se cerchi un metodo per scoprire il tuo valore unico come professionista leggi il post della scorsa settimana: ho parlato di Personal Branding Canvas, un modo fantastico per focalizzare la tua attività di comunicazione e la tua immagine sui tuoi punti forti!

Altri articoli che potrebbero interessarti: