Come abbinare i colori con il cerchio di Itten

Cerchio di Itten

Per svolgere una professione complessa e delicata come quella del consulente di immagine non basta aver completato un percorso di alta formazione unite a spiccate doti naturali come l’empatia. Valorizzare l’immagine delle persone è un aspetto particolarmente delicato e che richiede un continuo aggiornamento, anche su tematiche assodate: tra queste c’è anche la capacità di abbinare i colori seguendo il cerchio di Itten.

Che cosa è il cerchio di Itten

Cerchio di Itten

Il cerchio cromatico, meglio conosciuto come il cerchio di Itten dal nome del suo inventore, è uno degli strumenti fondamentali per poter svolgere correttamente la professione di consulente d’immagine.

Il primo cerchio cromatico moderno è opera di Isaac Newton il quale, nel 1672, scompose un raggio di luce nelle sue componenti cromatiche, dimostrando che la luce bianca è l’unione di tutti i colori. Questo strumento ha subito diverse modifiche e la più importante tappa nella sua evoluzione è certamente il cerchio di Itten, inserito ne L’arte del colore del 1961, che ebbe immediatamente successo per la sua utilità nell’analisi delle relazioni tra i colori.

Il cerchio cromatico di Itten, infatti, classifica innanzitutto le tonalità in primarie e secondarie, fornendo precise indicazioni su come individuarle. Il cerchio cromatico di Itten è composto da:

  • Triangolo centrale composto dai 3 colori primari (giallo, rosso, blu);
  • Tre triangoli creati dall’unione dei colori primari che formano i colori secondari (arancio, viola, verde);
  • Cerchio esterno formato da 12 colori (3 colori primari,3 colori secondari + 6 colori terziari che si formano unendo i colori primari con i secondari).

Il cerchio di Itten, inoltre, introduce i colori terziari, composti da quelli primari mescolati in parti non uguali ottenendo così una cromia dalle tinte fredde (blu, violetto, indaco) o calde (rosso, arancione e giallo). La loro rappresentazione grafica è quella più adatta a chiarire le relazioni tra i colori, le sfumature e le coppie di colori complementari.

Il cerchio cromatico è strettamente legato alla teoria dei colori dello stesso Itten, utilissima nel momento in cui si vuole scegliere i colori che meglio si sposano con il nostro incarnato, optare per il correttore più adatto a coprire un’imperfezione della nostra pelle o ancora individuare l’ombretto che risalta maggiormente il colore dei nostri occhi.

Come abbinare i colori con questo strumento

Il cerchio di Itten è diventato nel tempo uno strumento fondamentale nel mondo della moda e della cosmesi. Da questo strumento derivano una serie di regole fondamentali che è bene seguire nel momento in cui si sceglie il proprio outfit.

È possibile riunire queste regole in una serie di tips:

  1. Abbinare colori dello stesso spicchio del disco cromatico per generare un effetto armonioso ed equilibrato;
  2. Il nero e il bianco costituiscono un’eccezione perché abbinabili a qualsiasi colore con l’unica eccezione del marrone e del blu per il nero.
  3. Meglio abbinare capi con fantasie simili, ma con colori a contrasto.
  4. Indossare capi con colori che creano un contrasto di polarità come, ad esempio, un colore freddo abbinato ad un colore caldo.
  5. Accostare colori che si trovano in parti opposte del disco cromatico, se si desidera un effetto vivace e allegro poiché i colori complementari si valorizzano ed esaltano vicendevolmente.

Perché il cerchio di Itten è uno strumento fondamentale per il consulente d’immagine

Secondo la teoria dei colori di Itten i colori complementari (che si trovano opposti l’uno all’altro nel cerchio esterno) hanno la caratteristica unica di annullarsi tra loro se sovrapposti (dando origine ad un colore neutro/grigio) e di esaltarsi a vicenda fino a raggiungere il massimo grado di luminosità se contrapposti.

La legge dei complementari è anche alla base di un perfetto equilibrio visivo: un bravo image consultant non solo è a conoscenza di queste teorie, ma le applica quotidianamente nel proprio lavoro con l’obiettivo di cercare il look perfetto che esprima al meglio la personalità del proprio cliente e ne esalti i punti di forza.

Il consulente di immagine utilizza il cerchio di Itten per studiare gli abbinamenti giusti basandosi sui colori del cliente ossia su tono e sottotono della pelle e sulle nuance di occhi e capelli. Infatti, sul cerchio di Itten si basa anche l’analisi dei colori, centrale nella consulenza d’immagine: Itten è stato il primo a identificare una corrispondenza tra i colori della natura e i colori delle persone, creando un sistema di 4 stagioni in relazione alle tonalità degli esseri umani. Nel corso degli anni, la tradizionale teoria delle 4 stagioni si è perfezionata e ampliata: io uso la teoria delle 12/16 stagioni nella quale ogni stagione può virare verso le 2 stagioni immediatamente più vicine, diventando “flowing”.

Grazie alla consulenza d’immagine puoi capire a quale stagione appartieni e individuare la tua palette ovvero quel gruppo di colori caratterizzati dalla capacità di far apparire il volto e la figura al meglio così da non sbagliare più un outfit.

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