Sai che al mondo esistono all’incirca 90 milioni di sfumature di colore? Con questa premessa non è certo facile trovare quelli che ci stanno meglio. Fortunatamente l’Armocromia, se utilizzata nella maniera corretta, può rivelarsi un prezioso alleato. Non basta infatti cercare online “armocromia test” per poter scoprire la propria stagione di appartenenza, ma bisogna affidarsi ad un consulente d’immagine professionista.
Sbagliare è più facile di quanto possa sembrare: spesso siamo legati a certi colori fin da bambini e non ci rendiamo conto che non sono quelli che ci rispecchiano meglio, che valorizzano la nostra carnagione e i nostri toni naturali.
I colori che indossiamo hanno un potere di cui non sempre siamo consapevoli: se sono quelli giusti amplificano la nostra bellezza naturale, ma se sono quelli sbagliati causano l’effetto opposto, ossia ci sminuiscono, ci mortificano, coprendo la luce che ognuno di noi ha.
L’armocromia, nota anche come analisi del colore, è un elemento essenziale dell’attività del consulente d’immagine perché permette di determinare non solo la stagione di appartenenza, ma è anche il punto di partenza per la creazione di una palette personalizzata.
Armocromia, test del colore e tanto altro sono strumenti dei quali mi servo non tanto per attribuire un’etichetta – ossia la stagione – a chi si rivolge a me, ma per capire come aiutarli ad esprimere al massimo la loro personalità e interiorità. I colori e le tonalità da indossare possono rivelarsi più importanti di quanto si possa pensare nel fare una buona prima impressione, sia in ambito business sia privato.
Se dovessi definire il tuo stile che parole utilizzeresti? Professionale, elegante, moderno, sportivo,… Gli stili sono tanti, così come le personalità degli individui e le loro esigenze. Lo stile non si improvvisa e non si inventa: in parte è già dentro di noi, e in parte dipende da ciò che facciamo nella vita, dagli ambienti che frequentiamo e dagli obiettivi che vogliamo raggiungere. Per questo ho coniato il mio motto “democratize fashion”. La moda e il saper vestire bene non è solo una prerogativa di chi conosce l’armocromia o ha accesso a servizi di alta gamma, ma tutti possono aver accesso a servizi top di gamma ed esprimere al massimo le proprie potenzialità interiori attraverso un abbigliamento e uno stile adeguato.
Lo stile giusto non è facile da trovare, ma se ci riesci hai la possibilità di esprimere appieno la tua personalità e raggiungere qualunque traguardo.
In questa analisi gioca un ruolo fondamentale l’armocromia, ovvero la scienza che stabilisce l’equilibrio tra i colori. Ricordi cosa ti ho detto all’inizio? Esistono 90 milioni di sfumature di colore. Questo significa che hai a disposizione un intero arsenale di strumenti da utilizzare, ma devi anche essere consapevole che non tutte le sfumature possono valorizzarti appieno, anzi, quelli che riusciranno ad esaltare i tuoi toni naturali, come la tua carnagione, il colore dei tuoi occhi e dei tuoi capelli, sono solo una parte.
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Distinguere tra i colori che possono valorizzare una persona e quelli che, invece, devono essere utilizzati in maniera più oculata, non è facile se non si è esperti di armocromia.
Uno dei metodi più efficaci per eseguire l’armocromia test è il draping: si accostano drappi di tessuto di vari colori al viso e si giudica l’effetto generale. Si deve fare questa analisi per tutte le principali tonalità, così da definire la palette cromatica del soggetto.
In alternativa è possibile eseguire il test dell’analisi del colore attraverso i tool, ossia dei cartoncini che – accostati al volto – permettono di stabilire la stagione di appartenenza. Dall’utilizzo congiunto dei drappi e dei tool l’esito dell’armocromia risulta più preciso e accurato.
Se stai pensando che non è facile, non ti mentirò: hai ragione!
Purtroppo a volte si tratta di sfumature che non tutti riescono a cogliere.
Il mio consiglio? Se non sei sicura di riuscire ad individuare i colori che ti stanno meglio, fatti aiutare da un consulente d’immagine e affidati alla sua conoscenza in materia di armocromia. Si tratta di uno step troppo importante per lasciarlo al caso o non essere precisi. Da questa analisi, infatti, dipenderà il successo di tutti i tuoi look, del make up perfetto e dello stile giusto.
Durante il test dell’armocromia, il consulente d’immagine valuta prima di tutto il sottotono (caldo o freddo) che costituisce un fattore invariabile in ciascun individuo. Successivamente, l’armocromia test prosegue con l’effetto S.H.E. (acronimo di Skin, Hair e Eye).
La prima cosa da capire è qual è la tua stagione: si tratta di una classificazione che, dopo l’approfondita analisi armocromatica, ti darà la chiave di tutte le nuance che ti valorizzano e che potrai indossare senza paura di sbagliare.
È un processo un po’ complicato, per questo vorrei aiutarti a capirlo e soprattutto a renderti conto di quanto sia importante
La storia dell’armocromia e dell’analisi del colore è relativamente recente. Bernice Kentner pubblica a fine anni 70 il libro Color Me a Season, nel quale indica quattro categorie di colori corrispondenti alle 4 stagioni che, se applicate correttamente, suggeriscono ad ogni persona quali sono i colori che la valorizzano.
Per capire come si è arrivati ad associare i colori naturali di una persona con le caratteristiche delle 4 stagioni, vediamo nel dettaglio ogni categoria di questa prima teoria cromatica.
La prima scrematura, anche quando si esegue l’armocromia, test con i drappi o i tool, è tra colori caldi e colori freddi per poter individuare il sottotono della pelle:
questa è la tua stagione se hai una pelle chiara nelle tonalità dell’avorio, del pesca o del beige dorato, magari con efelidi sul viso. I capelli sono biondi fino al castano chiaro o rossi, gli occhi possono essere azzurri, verdi con pagliuzze dorate o castani tendenti al verde. La temperatura della tua carnagione è calda, per questo i colori che si fondono con i tuoi toni naturali sono caldi ma chiari e luminosi.
Nella tua palette cromatica – realizzata al termine dell’armocromia – i protagonisti sono colori dalla temperatura calda, come l’arancione, il marrone, il cammello, il terracotta, il giallo luminoso e il rosso, ma anche l’azzurro, nelle tonalità cielo e verde-acqua, il blu cobalto e il turchese, il grigio, il verde oliva, mela e lime e il viola nelle tonalità del pervinca. Quando scegli cosa indossare evita i colori più scuri, che spengono la tua luminosità e appiattiscono i tuoi colori naturali. Preferisci colori pastello e saturi caldi, capi chiari o di tonalità delicate.
contrariamente a quanto si possa pensare, non sono i colori caldi a caratterizzare la donna Estate, ma le tonalità lunari. La carnagione è chiarissima, luminosa e fredda, i capelli possono essere biondi, biondo cenere o castano chiaro, gli occhi, molto chiari, possono essere di una delle tante sfumature di azzurro, fino al ceruleo e grigio, ma anche chi ha gli occhi verdi o color nocciola tendente al verde può rientrare in questa categoria. La palette ideale che un consulente d’immagine – dopo aver eseguito l’armocromia, test con i drappi – è composta da colori freddi e tonalità tenui a base blu, rosata o grigia. Quando scegli il tuo outfit prediligi le varie tonalità del rosa chiaro – come il cipria, il rosa pastello e il rosa antico – il lavanda, il lampone, il bianco perlaceo, le sfumature d’azzurro – celeste chiaro, acquamarina, azzurro polvere, pervinca – il grigio, il blu, perla, il giallo limone, il rosso fragola, e il rosso ciliegia. Evita invece le tonalità calde, come il marrone e l’arancione, che non ti donano in nessun caso.
secondo la teoria delle stagioni, rientra nella categoria Autunno chi ha una carnagione calda e un incarnato scuro, olivastro. I capelli sono castani, rossi, biondi o neri, con riflessi dorati o ramati. Gli occhi sono verdi o castani, anche più scuri ma con riflessi ambrati. I colori di riferimento sono sempre quelli della terra, così come quelli dell’oro. Le tonalità della palette cromatica dell’armocromia autunno sono l’arancione, il rame, il bronzo e il marrone, il giallo, il senape, il prugna, il crema, l’avorio e il verde. Da evitare invece il viola, il rosa confetto, il grigio e il nero.
nella classificazione dei toni naturali, la stagione Inverno è quella in cui rientrano i tipi con la pelle color ebano, oliva, beige, avorio. I capelli sono molto scuri, vanno dal marrone scuro fino al nero corvino ma possono essere anche biondi, però solo nella sfumatura più fredda come il biondo platino (chi appartiene alla stagione Inverno ha sempre una sfumatura color cenere e mai quella ramata). Gli occhi sono molto scuri o in netto contrasto con il colore dei capelli, quindi possono essere anche molto chiari. I toni che valorizzano la donna Inverno sono sempre intensi e vivaci, per questo la palette cromatica di riferimento abbraccia molti colori: bianco, nero, grigio antracite e grigio chiaro, blu – nelle tonalità del navy, blu elettrico, blu di Prussia – verde – sia smeraldo che menta – rosso acceso, rosa shocking ma anche rosa chiaro, bordeaux, giallo limone, magenta, indaco, viola. Da evitare invece i colori della terra, come il marrone, il verde oliva o il verde alloro.
Bisogna comunque tenere presente che i suggerimenti proposti non solo assoluti e che la buona conoscenza dell’armocromia permette al consulente d’immagine di utilizzare al meglio anche i colori che, seguendo l’armocromia test, potrebbero non essere canonicamente assegnati ad una determinata stagione.
La teoria delle 4 stagioni è molto utile per cominciare a capire a quale tipo appartieni, ma negli anni è stata perfezionata, apportando ulteriori dettagli. Oltre a Itten e Munsell ci sono stati altri autori innovativi che hanno potuto dare il proprio contributo all’evoluzione della storia della armocromia: prima tra tutte Mary Spillane, fantastica consulente d’immagine inglese, fu tra le prime ad accorgersi che la suddivisione in 4 tipologie cromatiche non era sufficiente.
segnare una rottura rispetto al sistema delle 4 stagioni, proponendo quello più completo delle 12 stagioni e a rendersi conto che l’introduzione del croma – proposta da Munsell – era un fattore determinante per individuare la stagione in appartenenza durante l’armocromia test.
La teoria delle 12 stagioni ci dà una grande mano per distinguere i colori che dobbiamo utilizzare da quelli che dovremmo evitare, ma è possibile essere ancora più precisi. Ecco perché le stagioni da 12 sono diventate 16.
L’armocromia, nota anche come analisi del colore, è un elemento essenziale dell’attività del consulente d’immagine perché permette di determinare non solo la stagione di appartenenza, ma è anche il punto di partenza per la creazione di una palette personalizzata.
Armocromia, test del colore e tanto altro sono strumenti dei quali mi servo non tanto per attribuire un’etichetta – ossia la stagione – a chi si rivolge a me, ma per capire come aiutarli ad esprimere al massimo la loro personalità e interiorità. I colori e le tonalità da indossare possono rivelarsi più importanti di quanto si possa pensare nel fare una buona prima impressione, sia in ambito business sia privato.
Ora ti chiedo di fare un ultimo sforzo: la teoria delle 16 stagioni è davvero efficace, ed è proprio quella che io stessa utilizzo nelle mie sessioni di armocromia per creare la palette cromatica per i miei clienti. Ricorda che la teoria della stagione è solo il punto di partenza del test dell’armocromia: durante i miei appuntamenti vado oltre alla teoria delle 16 stagioni in quanto il mio scopo professionale è quello di realizzare una palette personalizzata.
Autunno puro (detto anche semplicemente Autunno oppure Autunno Puro o, in inglese, True Autumn, Autumn): Jada Pinkett Smith
Autunno profondo (detto anche Autunno Scuro, Autunno Deep oppure Autumn Deep o Deep Autumn): Meghan Markle
Autunno caldo (detto anche Autunno Caldo, Autunno Warm, Autumn Warm e Warm Autumn sono tutti sinonimi): Emma Watson
Autunno soft (detto anche Autunno Smorzato, Autunno Tenue, Autumn Soft, Soft Autumn, Muted Autumn): Calista Flockhart
Inverno assoluto (detto anche inverno oppure Inverno Puro o, in inglese, True Winter, Winter): Amal Clooney
Inverno profondo (detto anche Inverno Scuro, Inverno Deep oppure Winter Deep o Deep Winter): Salma Hayek
Inverno freddo (detto anche Inverno Cool e Cool Winter): Anne Hathaway
Inverno brillante (detto anche Winter Bright, Bright Winter e Clear Winter): Megan Fox
Primavera assoluta (detta anche Primavera oppure Primavera Pura o, in inglese, True Spring, Spring): Cameron Diaz.
Primavera chiara (detta anche Primavera Light, Spring Light oppure Light Spring): Cate Blanchett.
Primavera calda (detta anche Primavera Calda, Spring Warm e Warm Spring sono tutti sinonimi): Emma Stone.
Primavera brillante (detta anche Primavera Bright come pure Spring Bright, Bright Spring e Clear Spring)) Adriana Lima
Estate assoluta (detta anche Estate oppure Estate Pura o, in inglese, True Summer, Summer): Kitty Spencer.
Estate chiara (detta Estate Chiara, Summer Light oppure Light Summer): Natalie Dormer .
Estate fredda (detta anche Estate Cool e Cool Summer): Eva Riccobono
Estate soft (detta anche Estate Soft, Estate Smorzata, Soft Summer, Muted Summer): Federica Pellegrini.
Anche se il sistema di armocromia a 16 stagioni è piuttosto recente, c’è già chi sente di aver bisogno di una classificazione ancora più precisa. Un’ analista americana, Lora Alexander, ha cercato di creare un metodo color Breeze in cui si aggiunge un sottotono marrone alle stagioni fredde e uno grigio a quelle calde.
Si tratta di un sistema interessante, ma per quanto riguarda la mia esperienza di consulente d’immagine, trovo che la classificazione a 16 tipi è già sufficientemente precisa e che basti fare attenzione alla temperatura dei colori e al livello di chiaro/scuro dell’incarnato della persona che si sta analizzando per avere tutte le indicazioni utili e consigliare i giusti colori.
Bisogna poi tenere presente che l’armocromia (e l’armocromia test) non è solo uno strumento per stabilire la stagione di appartenenza, ma il suo fine ultimo è creare una palette personalizzata. Infatti il consulente d’immagine professionale e che padroneggia con maestranza l’armocromia, deve saper creare un mix unico e personalizzato delle tonalità che piacciono al soggetto e quelle che più gli si addicono.
Sebbene l’armocromia suggerisca specifiche tonalità alle persone che appartengono alle diverse stagioni, è compito del consulente d’immagine saper trovare gli accostamenti cromatici più adatti e in equilibrio tra armocromia e gusto del cliente.
Spero che questo viaggio tra le varie teorie del colore (utili nei vari armocromia test) ti sia stato utile, soprattutto per capire quanto è importante individuare la propria stagione e sapere quali sono i colori più indicati e quali invece evitare.
Come ti sarai accorta, l’analisi del colore non è un procedimento facile, richiede un occhio ben allenato e tanta, tanta esperienza.
Chiedere l’aiuto di un esperto è in realtà l’unico modo per avere la certezza di star indossando i colori giusti, quelli che ti valorizzano e ti fanno apparire più luminosa e giovane.
Se vuoi approfondire l’armocromia o le modalità attraverso le quali vengono condotti gli armocromia test, possiamo fissare una chiacchierata per conoscerci meglio. Potrai raccontarmi la tua storia e insieme capiremo come costruire un’immagine che sia coerente con te stesso, ti esprima al meglio e ti permetta di raggiungere il successo che meriti. In questo meraviglioso percorso la consulenza armocromia è solo il punto di partenza per creare una palette personalizzata che potrai usare per fare acquisti, comunicare la tua immagine online e sentirti la migliore versione di te stesso.
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Sono Isabella Ratti, Consulente d’immagine e Style coach dal cuore italiano e l’anima nomade, che ama e vive la moda in tutte le sue sfaccettature.
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